1. Scout: quando il gioco si fa duro


    Data: 22/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    Sono stato contattato in privato da una persona che ha confessato gli piacerebbe giocare con i due ragazzini scout, questo racconto ahimé è di fantasia e a lui dedicato.
    
    La sicurezza e l’arroganza l’uomo stolto secondo me, nella certezza che le nostre precauzioni per suffragare da noi ogni sospetto , e tanto erano alte le concentrazioni di testosterone che non mi accorsi che furtivamente qualcuno si era accorto del mi passaggio nel bosco e mi aveva seguito da molto dstante non consentendomene l’individuazione.
    
    Era prevista un’escursione da li a pochi giorni oltre confine, quindi smontammo il campo e ci incamminammo verso la città avremmo preso il treno per raggiungere la nostra nuova destinazione.
    
    Ci sarebbero volute 12h di treno, con partenza la sera e arrivo al mattino. Tutta la compagnia era in fermento per l’eccitazione di questa nuova proposta. I nostri capi avevano organizzato la divisione dei nostri reparti e assegnate la cabine.
    
    Tutto perfetto, eravamo talmente stanchi dalla camminata serrata che avevamo compiuto che appena preso possesso delle nostre cuccette la maggior parte di noi crollò nel sonno, tra questi Edoardo. Io non riuscii a prendere sonno e decisi di stare un po’ nel corridoio.
    
    La notte era già calata, il silenzio avvolgeva il treno, mi ero messo a sedere su un sedile estraibile in fondo alla carrozza, l’ultima del treno, quindi il vuoto dalla zona adibita a passaggio alla carrozza successiva.
    
    Ero lì assorto nei miei pensieri che mi ...
    ... ricondussi senza alcuna fatica a Edoardo e le esperienza vissute in quei pochi giorni, che non sentii arrivare Cosimo, un capo reparto , un uomo di 38 anni, sportivo atletico moro riccio.
    
    “e te che ci fai alzato a quest’ora?”
    
    “non riesco a prendere sonno… è stato un campo così intenso pieno di emozioni”
    
    “mmm capisco…. Belle forti eh? Ti è piaciuto?”
    
    “si, mi è piaciuto molto”
    
    “non lo avevi mai fatto prima? È stata la prima volta?”
    
    A quella domanda mi si schiarì la mente come se mi avesse tirato una secchio di acqua gelata, lo guardai con aria interrogativa, Cosimo ricambiò lo sguardo con l’aria di chi la sapeva lunga.
    
    “hai capito bene Francesco… ti ho visto al capanno”, il mio cuore si fermò.
    
    “non preoccuparti, sono cose che succedono, mi sono eccitato molto nel guardarvi”.
    
    Il mio pseudo arresto cardiaco si stava trasformando in un sensazione di vergogna estrema.
    
    “non essere imbarazzato guarda! Se ci ripenso mi eccito ancora!”
    
    Mi voltai verso di lui, e con le mani stava mettendo in risalto la sua erezione, premendo le stesse sul tessuto dei pantaloni che indossava lungo il contorno del suo membro .
    
    “vedi ? ti piace?”, il mio sguardo fu letteralmente rapito da quella mostruosità, un manganello, le dita scorrevano lungo l’asta evidenziandola, così ad occhio sembrarono almeno 4-5 cm di diametro, lungo uno sproposito.
    
    “finisce qua!” disse Cosimo mettendo il palmo della mano trasversalmente alla cappella.
    
    Arrivava quasi a metà coscia, aprii la ...
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