1. Studentessa – con poca voglia di studiare


    Data: 22/02/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Orchidea, Fonte: RaccontiMilu

    ... maliziose che mi sono fatta con le mie amiche, cercavamo di vedergli il pacco, siamo riuscite a vedere che aveva un paio di boxer aderenti blu scuro’. Quanto era bello!! Avrei voluto alzarmi, piazzarmi danti a lui e aprirgli i pantaloni, tirarlo fuori e iniziare a succhiarglielo’. Avevo quest’immagine in mente per tutta la lezione ed ero molto eccitata. L’ora successiva avevo inglese e sono andata in bagno, avevo una voglia esagerata, avevo bisogno di toccarmi, mi sentivo bagnata e non ce la facevo più a resistere, così per evitate che qualcuno potesse sentirmi mentre mi toccavo, ho deciso di andare nel bagno dei docenti, che di solito era sempre vuoto. Mi sono chiusa in uno dei bagni, mi sono abbassata i pantaloni, le mutandine e ho iniziato a toccarmi immaginando che a farlo fosse il prof di matematica. Lo immaginavo in bagno con me che mi prendeva e mi scopava selvaggiamente… Mi sfregavo il clitoride velocemente immaginando la sua lingua. Ero eccitatissima e ho iniziato ad ansimare’. Sentivo il mio piacere crescere, mi bagnavo sempre di più e cercavo di non ansimare troppo forte per paura che qualcuno potesse sentirmi.
    
    All’improvviso, quando mi mancava davvero poco per venire, qualcuno apre la porta del bagno in cui mi trovavo, sono rimasta di pietra, era un uomo, e’.era il prof di matematica! Lo guardavo pietrificata finch&egrave lui non mi disse: – Chiara, che ci fai qui? Ma cosa stai facendo?
    
    – Prof’ ehm’.sto’sto’.sto facendo la pipì
    
    – Ma nel bagno dei ...
    ... professori? E’ansimando?? Che fai con le mani lì???
    
    – Ehm’niente prof’ ho finito, torno in classe
    
    – Signorina, non mi sembra che tu abbia finito’.non sai che non si lasciano le cose a metà?
    
    Io ero stupita, mi domandavo come faceva a sapere che non avevo finito di masturbarmi? Non capivo e ero rimasta pietrificata’
    
    – Chiara, dimmi, a cosa stavi pensando mentre ti toccavi?
    
    – Io’ehm’ non mi stavo toccando prof
    
    Alle mie parole fa uno sguardo severo, lo stesso di quando sbaglio risposta durante le interrogazioni di matematica, senza pensarci, come un automa, raggelata dal suo sguardo, mi correggo: – Beh’si’ mi stavo toccando’e’ pensavo’ecco’.non so se posso dirglielo prof’
    
    – Certo che puoi dirmelo, sono il tuo professore, il tuo professore preferito tra l’altro, posso aiutarti se me lo dici’
    
    – Prof’pensavo a lei’.
    
    – E come mai?
    
    – Lei mi piace tanto e oggi’oggi a lezione aveva la patta aperta e’e mi sono eccitata tanto’.
    
    – Beh, si me ne sono accorto a fine lezione che avevo la patta aperta, ma non si vedeva niente, come mai ti sei eccitata?
    
    – Prof lei mi piace da impazzire’ quei pantaloni glieli avrei aperti anche davanti a tutta la classe e mi sarei inginocchiata a succhiarglielo’.
    
    Non so come abbia fatto a dirgli una cosa del genere, dove abbia trovato il coraggio, ma a quelle parole la mano che avevo ancora sulla patatina ha iniziato a muoversi da sola’.
    
    – Ecco a cosa hai pensato durante tutta la lezione’. Sei proprio una porcellina’.
    
    Si ...
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