1. Gianna mia moglie


    Data: 21/02/2021, Categorie: Cuckold Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... io non avrei dovuto sapere, ma il triste fu che anche Federica capì il sotterfugio di sua madre, ed infatti volle tornare subito a casa, con immensa tristezza mi abbraccio’ e disse “Papa io torno nel mio appartamentino non sopporto sentirmi dire delle bugie” capii la sua rabbia e il suo stato d’animo, la salutai e la vidi salire in auto con direzione Bologna.
    
    A quel punto mi accinsi ad aspettare Gianna, infatti verso le due senti la sua Panda arrivare, senti il ticchettio dei tacchi sui gradini dell’ingresso, apri la porta e quando mi vide rimase meravigliata e sorpresa, il suo volto diventò teso e una leggera ruga le solcò la fronte, la curiosità si trasformò in apprensione quando chiedendomi dove fosse Federica, la mia risposta la turbò….. con molto autocontrollo e una certa calma le spiegai i motivi del suo rientro a Bologna.
    
    I motivi che avevano indotto nostra figlia ad allontanatarsi da casa la fece crollare sulla poltrona, nel fare questa mossa inaspettatamente la borsa cadde a terra e ne fuoriuscii il reggiseno bianco di pizzo, come un pugno allo stomaco, ebbi la conferma dei miei sospetti….lei capì che io avevo capito e la precedente apprensione si trasformò in panico.
    
    Gianna non cercò scuse e con voce fredda e senza alcuna inflessione non cercò neanchè di giustificare quanto era emerso dalla sua bugia e da quello che casualmente avevo scoperto……e quando con rabbia trattenuta a stento chiesi la verità con aria di sfida disse:
    
    “Ascolta ora ti racconto ...
    ... tutto…. due mesi fa un mio collega d’ufficio dopo una cena di lavoro si offrii di accompagnarmi a casa in auto….io mi fidai anche perché potevo essere sua madre dal momento che ha l’età della nostra Federica, durante il tragitto di ritorno successe quello che mai avrei pensato potesse accadermi, forse dovuto alle libagioni, oppure per un insieme di fattori come il fascino e la giovinezza fermò l’auto in campagna mi spogliò e mi possedette in tutti i posti”
    
    Alla mia domanda ‘tutti’ cosa voleva dire lei sussurrò:
    
    “Mi ha scopato senza preservativo venendomi dentro la pancia e poi mi ha sodomizzata”
    
    Fui preso dall’istinto di picchiarla ma seppi aucontrollarmi e le chiesi con fare velenoso se le era piaciuto lei rispose:
    
    “Giuliano credimi sul momento rimasi traumatizzata, poi le sue insistenze, la sua corte discreta ma ossessiva mi portò ad avere altri rapporti e tuttora continua e con la scusa delle amiche ci ritroviamo un paio di volte alla settimana e facciamo sesso”
    
    Come stasera aggiunsi io…… e lei accennò sussurrando
    
    ‘Si come stasera’.
    
    La rabbia mi pervase e frammista ad uno strano stato di eccitazione la presi per un braccio e la trascinai in camera da letto, le mollai alcuni ceffoni provandone un piacere immenso e continuai fino a farle sanguinare un labbro, lei urlo ma nessuno poteva sentirci dal momento che abitavamo in una villetta singola acusticamente insonorizzata e leggermente isolata.
    
    Come un assatanato le montai sopra, le strappai la camicetta ...
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