1. VITA SEGRETA DI UNA MADRE VIII Capitolo L’AGGANCIO DELLA TABARRINA


    Data: 21/02/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu

    ... suoi occhi finivano nella scollatura della mia camicetta dove ad onor del vero, si vedeva un po’ del pizzo del reggiseno’
    
    -Il famoso bottone in più sbottonato, vero mamma’
    
    -Si tesoro, la giusta civetteria di una donna che ha classe e sensualità’
    
    -Ah ah ah, vero Ele, sei la migliore!
    
    -In più ammetto la mia curiosità, si dice un gran bene di come ce l’hanno i negri e nella pornografia si vedono certe robe’.per cui decisi di soddisfarla’Messe insieme queste due cose, mi venne in mente di chiedere al ragazzo, quando sarei andata a prendere le scarpe, se potevo pagarle in altro modo’.
    
    -Cosa avevi esattamente in mente, mamma?
    
    -Ti dico la verità, avrei fatto leva sul fatto che credo che ne vedano ben poche di donne questi disgraziati che vendono per strada e che vadano avanti solo di seghe. Mettici poi che io rappresentavo la donna distinta socialmente superiore a lui’.insomma, ero convinta che poteva darmi le scarpe anche solo in cambio di una sega!
    
    -Beh mamma, non &egrave che avresti dato molto’
    
    -Sentite ragazzi, avrei comunque dovuto fare quello che dovevo fare li nel parco, non potevo certo portarmelo a casa e una sega &egrave fattibile senza che uno ti veda, un pompino o scopare era quasi impossibile e poi’.non mi andava di darmi così per un paio di scarpe una volta che mi sentivo in una posizione predominante’Poi era giovane, avrà avuto al massimo 25 anni, con la voglia che si ritrovava ero convinta di poterlo far venire anche solo toccandolo da fuori ...
    ... dei pantaloni’.
    
    -Si, ti capisco mamma, racconta’
    
    Quel giorno andai da lui, chiaramente in tiro, pantaloni aderentissimi con culo in bella mostra, tacchi, camicetta sbottonata quanto basta’
    
    -Ciao, portate le scarpe?
    
    -Si, signora, eccole’
    
    -Ok, quanto avevamo detto?
    
    -70 signora’.
    
    -Ah’.senti’.e se ti pagassi in altro modo’.?
    
    -Non capisco’.
    
    -Eddai’ho visto come mi guardi, non dirmi che non ti piaccio’.
    
    -Lei bella signora, molto bella’.
    
    -E non ti piacerebbe magari che’.
    
    -Io scopare con lei’
    
    -Eeeeehhh’.esagerato’scopare per un paio di scarpe’
    
    -Allora popino’..
    
    -A parte che si dice pompino’ma mi sembra sempre troppo’.
    
    -Allora cosa’.dire tu’
    
    -Potrei farti una’.
    
    Accompagnai la frase con il gesto inequivocabile della mano perché capisse bene cosa intendevo’
    
    -No, quello troppo poco, dammi 70 euro
    
    -Allora non ti piaccio’
    
    -Si, tu piaci molto però’.
    
    Il ragazzo ci stava riflettendo, il fatto di poterlo anche solo mettere in mano ad una come me lo faceva diventare matto ma d’altro canto capivo anche lui, 70 euro erano certo una bella somma’io facevo leva sul fatto che per una volta potesse decidere di togliersi una soddisfazione invece di pensare solo al denaro’.
    
    -Ok, torno domani, se ci vuoi pensare’.
    
    -Aspetta’ok va bene’ma due però’.
    
    -Due cosa?
    
    -Due’
    
    -E ripeté il gesto che avevo fatto prima io’
    
    -Pensai un attimo e poi dissi che andava bene, in fondo 70 euro se erano pochi per un pompino o una scopata, erano ...
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