1. Diritto di amare


    Data: 20/02/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sollecitato dagli eventi precedenti, premeva contro gli indumenti che lo costringevano. Quando la ragazza si chinò per sfilare gli slip, il suo seno ballò appena, ipnotizzando il ragazzo, che si chiedeva come sarebbe stato palpare e stringere quelle grosse montagne di carne. Poi, davanti a lui, apparve un pube dalla peluria bionda, curata in un rado triangolino che sormontava un sesso dalle labbra ben visibili nella piccola apertura tra le cosce, appena divaricate. Ivan fissava immobile quello spettacolo. Lei si voltò e con un flebile ‘Ti aspetto di là’, mostrò il suo sedere prominente ma sodo ondeggiare, mentre procedeva a passo felpato verso la stanza da letto.
    
    Il ragazzo, completamente soggiogato da quello spettacolo, si spogliò a sua volta e raggiunse, in breve tempo, la sua amica, già infilatasi sotto le coperte. Lei sorrise ammirata e compiaciuta nell’osservare il suo corpo nudo e nel constatare come il suo pene fosse completamente eretto, presumibilmente a causa dell’affrettato spogliarello di poco prima.
    
    Il ragazzo, avvicinandosi al letto, cercò di sdrammatizzare la situazione, per allentare una tensione che s’era fatta insopportabile. ‘Ora ci credi che è impossibile non avere reazioni a vederti nuda?’. Lei si ravvivò i capelli, fingendo vanità: ‘Si, forse non sono tanto male in fondo!’. I due risero, ma arrossirono contemporaneamente quando anche Ivan si sdraiò e i loro due corpi entrarono in contatto.
    
    Il ragazzo avvertì il calore della pelle di Carlotta sul ...
    ... suo fianco destro. Poi, la ragazza si protese verso di lui, cingendogli il torace con un braccio. Ivan fece lo stesso, abbracciandola attorno alle spalle. Mentre lui le accarezzava il viso e i capelli, lei giocava con i peli del suo torace, arricciandoli e tirandoli. A Ivan quasi mancava il respiro nell’avvertire il seno di Carlotta premere contro il suo corpo e i peli pubici della ragazza solleticare la sua gamba destra.
    
    Carlotta non parlava. Ivan, però, stringendola fra le braccia, avvertiva il suo lieve tremolio e il suo respiro, a tratti corto ed affannato. Il suo pene non accennava a calmarsi ma, perlomeno, era convinto che l’amica fosse eccitata almeno quanto lui. Un po’ alla volta, la gamba destra di lei arpionò quella del ragazzo, che poté, in tal modo, distintamente avvertire il contatto delle labbra della vagina di Carlotta contro la sua coscia. Erano umide e gonfie, un fiore che da troppo tempo aspettava di schiudersi sotto le attenzioni di un uomo. Prima con il ginocchio e poi con parte della gamba, la ragazza sfiorò vigorosamente il pene dell’amico. Non ci volle molto a che la mano di lei scivolasse dal petto, lungo l’addome, sino ad afferrare quel turgido bastone di carne. In quel momento, Ivan aveva la sua mano sul fianco di Carlotta, sfiorando con la dita la parte laterale del suo seno. Il desiderio di allungare le braccia per afferrarle quella grossa appendice fu implacabile. Ivan la palpò, avvertendo la mammella calda e soda della sua amica riempirgli la ...