1. Una zia assurda, 1


    Data: 18/02/2021, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: Mister_Cork, Fonte: RaccontiMilu

    ... addossooooo!!! Cazzooo!!! Non ne posso piùùù!!! Ficaaa!!! Cazzooo!!!
    
    E anche questo sabato me la vado a trovare. Arrivo da lei e mi accoglie con un caff&egrave e le mie ciabatte preferite. Maledetta. Ha anche le calze di nylon. Oggi però sono nere. Cazzo quei piedi’ i leggins le sottolineano il sedere perfetto, e ridiamo e scherziamo mentre lei fa dondolare le ciabatte sui piedi di continuo, sfilandole ogni due secondi mentre accavalla le gambe: vedo il segno delle dita nella suola. Cazzo qui si mette male e devo cambiare posizione per non dare troppo nell’occhio.
    
    ‘Con la ragazza come va?’
    
    ‘Eh mi ha lasciato…’
    
    ‘Oh!!! E come mai???’ chiede stupita.
    
    ‘Sembrava una brava ragazza…’
    
    ‘Sì…’ e poi aggiungo sottovoce: ‘anche troppo…’
    
    ‘Come hai detto?’
    
    ‘Oh no, niente…’
    
    ‘Hmmmah boh’ sarà’ magari tornate insieme eh?’
    
    ‘No no no zia, non succede…’
    
    Capisce di aver toccato un tasto dolente e cambiamo discorso: mi fa vedere cos’ha intenzione di fare al giardino e mi comunica anche che deve assentarsi un paio d’ore per fare dei giri e lasciarmi solo. Strano che esca a fare dei giri di sabato pomeriggio. Per me non c’&egrave alcun problema, figuriamoci’ casa libera con tutte le sue scarpe a disposizione!!! Io inizio a lavorare e zia Martina entra in casa a cambiarsi. Quando esce la trovo stupenda, e mi chiedo ancora di più dove debba andare, così tirata: con la gonna e le scarpe col tacco. Ha anche cambiato le calze: ora ha i collant color carne, come piacciono ...
    ... a me!!! Per le amiche non si &egrave mai tirata così. Boh, a me importa relativamente, mi basta avere quello che voglio a mia disposizione. Aspetto dieci minuti per essere sicuro che si allontani, e poi via: cesto della biancheria, tiro fuori le sue calze nere (anzi’ gambaletti per la precisione) e annuso: porca puttana, questi puzzano sul serio. E io non capisco più nulla. Vado nello sgabuzzino, tiro fuori il cazzo e infilo un gambaletto. Ecco, inizio a scopare la sua ciabatta mentre annuso l’altra. Sono eccitatissimo’ ‘zia’ amore’ cazzo’ ti voglio…’ penso mentre la mia cappella coperta di nylon spunta dalla pelle incrociata a x della ciabatta. ‘Zia’ amore…’ la immagino che gode con le gambe ripiegate sulle spalle e gli occhi ribaltati all’indietro, le dita che si intrecciano dopo che ho accarezzato i suoi seni’ voglio leccare il buchetto del suo sedere e poi penetrarlo. Vengo in pochi secondi e lo sperma si spande in un filo denso tra la sua calza e la suola di sughero della sua ciabatta. Ancora annuso l’altra pensando che vorrei fare l’amore con lei, sentire la sua bocca con il sapore del mio cazzo e toccare la sua figa grossa: sì, perché da quello che si vede attraverso i suoi leggins ha proprio la figa bella grossa, come piace a me.
    
    ‘Ziaaa!!!’ cazzo, qua &egrave ancora duro. E ancora non ho tolto la calza, e ancora scopo strofinando. La immagino’ ohmmmioddio!!! La immagino a’ no, non posso pensarlo, non posso dirlo!!! Cazzo!!!
    
    Non posso immaginarla tra due uomini’ ...
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