1. Stretta soave


    Data: 17/02/2021, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... percepire il suo sapore, desidero godere della sua dolcezza, sicché ascolto i suoi favolosi e lascivi gemiti diventare grida al tocco della mia lingua dentro di lei. Io m’intrufolo tra la foltissima e nera peluria profumata della sua fica alla ricerca del clitoride, lo catturo succhiandolo con voracità, è diventato duro, poiché svetta incontenibile e imperioso. La punta della mia lingua le cagiona un piacere immenso, è veramente un connubio perfetto, inatteso, adesso voglio entrarle dentro.
    
    Come per un sortilegio dimentico alla svelta il mio patimento, la mia afflizione, il mio tormento interiore. Marcella è tutto, perché al momento siamo unicamente noi due, io e lei. Marcella discinta e spoglia di fronte a me, mentre la mia bocca affamata e smaniosa di piacere affonda nella sua deliziosa fica infradiciata di voglia, intrisa della mia saliva e del mio arroventato e appassionato desiderio. Prudentemente distanzio la sua fica, l’osservo premendo con la lingua e giocando sapientemente con il suo irto clitoride. Appoggio le labbra su di lei, aspiro, succhio, mordo e lecco, affondo dentro di lei, dopo le ritraggo traboccanti del suo intimo godimento e dentro ancora di più. Avverto che Marcella mi viene nella bocca, colgo nettamente lo sgocciolare del suo delizioso sapore di femmina sulle mie labbra, sulla mia lingua che raccoglie con dovizia ogni goccia. La chiamo verso di me, Marcella si china e mi bacia, beve ciò che io ho prima bevuto da lei, succhia le mie labbra, assapora ...
    ... il mio e il suo individuale fluido.
    
    Io non ho più lacrime, ho unicamente Marcella davanti a me, poiché tutto il mio appartato e recondito desiderio è radicalmente qua. Ti voglio nuda, mi dice lei, io non desidero altro, sicché mi spoglio in fretta, perché voglio sentirla su di me, le sue mani sulla mia pelle, sui seni. Le succhio rapidamente in maniera ingorda le dita, mentre mi libero d’ogni costrizione, lei m’ordina di posizionarmi in ginocchio, io ubbidisco incuriosita, ascolto ed eseguo. Marcella m’intima affettuosamente di girarmi e d’appoggiare le mani per terra, la sento chinarsi dietro di me, mentre avverto il suo respiro affannato sulle natiche. Adesso me l’immagino mentre freme di desiderio che osserva il mio privato segreto aperto, svelato attualmente alla sua vista. Percepisco distintamente il suo dito che armoniosamente l’accarezza, la sento mentre lecca il polpastrello, laddove lo imbeve di saliva per poi passarlo sul mio buchino roseo. Capto accuratamente che mi spalma ile sue secrezioni, sento che s’avvicina con la faccia soffiandoci sopra e affondandoci la lingua in un movimento tanto brusco quanto intenso. Colgo di netto la sua lingua dura che spinge dentro, che penetra nella mia stretta e vogliosa galleria, dentro e fuori, dilatandola adagio. Non esiste dolore, soltanto un vivace turbinio d’assoluto e d’immenso piacere.
    
    Io mi rilasso, Marcella avverte la mia disponibilità, tanto da sostituire un dito alla lingua, mentre io spingo nella sua direzione ...