1. La mia vicina di casa - seconda parte


    Data: 19/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tinny, Fonte: Annunci69

    ... faccia. Lei guardandomi, aggiunge che in fondo la parola imbarazzo e la nudità è un discorso relativo, ricordandomi che ero stato io a dirglielo questa mattina. Sara mi aveva fregato con le mie stesse parole.
    
    Non avevo scelta, mi tolgo la maglietta e con un gesto rapido mi tolgo le mutande. Il mio pene si mostrava per la prima volta davanti ad una donna. Non ho un pene da attore porno, ma un normalissimo pisello lungo 12 centimetri, leggermente curvato a sinistra. Sara che non aveva smesso di guardarmi, con un sorriso malizioso mi dice che non pensava che nonostante le sue condizioni, facendo segno alle sue braccia, poteva ancora fare un certo effetto sugli uomini.
    
    Mi infilo nella doccia, e riprendo da dove mi ero fermato. Con le mani continuo a lavarle la schiena, essendo molto vicini il mio pene viene più volte a contatto con il suo culo. Lo sento come se conoscesse già la strada, sfiorare e appoggiarsi in mezzo alle sue chiappe. Poco per volta scendo fino ad arrivare al suo culo, con movimenti delicati passo la mano dall’esterno verso l’interno, fino a sfiorare il suo ano. Sara rimane immobile come se nulla fosse. La prendo per i fianchi e la faccio girare. Siamo uno di fronte all'altro, con le mani incomincio a lavarla sul davanti. La mia mano si posa sui suoi seni, i suoi capezzoli sono turgidi, appena li sfioro sento Sara emettere un leggero gemito. Questa volta sono io che faccio finta di niente e continuo scendendo fino all'ombelico. Mi metto in ginocchio e le ...
    ... lavo i piedi. Ha delle dita piccoline affusolate, erano dei piedini veramente deliziosi. Con calma arrivai alle sue gambe, erano muscolose ma nello stesso tempo femminili, la sua pelle era vellutata e morbida. Arrivato sull'interno coscia, vedo l'acqua scendere dal suo ombelico, per finisce in mezzo alle sue gambe, sulle labbra della sua vagina, che come pioggia dorata cade sul piatto doccia. Questa visione mi manda in estasi, prendo la mano e la metto in mezzo alle sue gambe, non appena la mia mano entra in contatto con la sua vagina, i suoi muscoli si contraggono come era avvenuto questa mattina, ma questa volta Sara chiude le gambe bloccandomi la mano, e contemporaneamente la sento emettere un gemito più deciso rispetto a prima. Non resisto più ho il pene che sta esplodendo, mi alzo in piedi, i nostri sguardi si incrociano, e se anche non avevamo detto una sola parola, era chiaro che cosa volevamo. Mi avvicinai a Sara e incominciai a baciarla. Dopo qualche minuto finalmente persi la verginità. Facemmo l'amore più volte quel giorno, e ogni volta lei mi insegnava qualcosa sul sesso. Alla fine eravamo stremati, guardai l'ora, erano le 23. Baciandola le dissi che mi sarei preso cura io di lei fino all'arrivo dei nostri genitori. Sara guardandomi negli occhi, mi dice che era felice che la badante non fosse venuta quel giorno, e che nei prossimi giorni voleva conoscermi meglio, voleva il bis e che se anche le sue mani, non avevano ancora avuto modo di poter toccare il mio pene, ...