1. 114 – Laura fa la schiava puttana in autostrada


    Data: 12/02/2021, Categorie: 69, Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... dissi che avrei fatto tutto quello che volevano loro. Ad un certo punto si aggregò a noi Alex e poi subito dopo il loro quarto amico. Ci avvicinammo separatamente al banco di mescita e sorbimmo i nostri caffè, poi, incuriosito dal dialogo fitto, fitto che c’era stato tra me e i tre uomini, Alex volle sapere ciò che ci eravamo detti. Glielo spiegai con la massima naturalezza e lui, maliziosamente sorrise.
    
    I quattro dell’avemaria erano dietro di noi, bevvero anche loro le consumazioni ordinate e poi mi fecero cenno di seguirli. Poco dopo stavamo entrando nel parcheggio dell’attiguo motel. Mi chiesero il nome ed io glielo diedi, Quello che mi disse poi di chiamarsi Gianni mi fece intendere che tanto il nome non sarebbe servito che loro mi avrebbero chiamato con altri nomi. Io, invece chiesi loro i nomi e a parte Nicola e Gianni che già conoscevo gli altri due mi dissero di chiamarsi Lorenzo e Massimo. Entrammo in una grande stanza e vidi subito Alex farsi da parte sedendosi tranquillamente su una poltrona. Mi trovai in piedi davanti ai quattro maschi eccitati.
    
    ‘Senti troia, cosa vuoi esattamente eh????’
    
    ‘Voglio essere dominata, sottomessa e umiliata’
    
    ‘Lo fai forse per soldi’
    
    ‘Ma quali soldi, lo faccio perché piace a me e piace anche al mio uomo’
    
    Stavo lì, ferma a guardare quei quattro uomini, non belli ma distinti, oltre i cinquant’anni, che mi avrebbero usata come un oggetto e cominciai a bagnarmi. A turno mi toccarono e palparono dappertutto, avevo ...
    ... l’impressione di essere una bestia da macello.
    
    Massimo tastandomi il culo””’
    
    ‘Laura sei una bella troiona, sai? Non vediamo l’ora di ficcartelo dappertutto’.
    
    ‘Me lo volete mettere anche nel culo?’
    
    ‘Non è negli accordi che tu faccia richieste!!’.
    
    Mi spogliarono completamente e poi mi fecero a quattro zampe sul pavimento e Gianni iniziò a mungermi le tette tirando fortissimamente i capezzoli, me li allungò tantissimo e io urlai per il dolore e il piacere che si univano dandomi sensazioni fantastiche. Lui mentre mi mungeva mi ordinò”..
    
    ‘Muggisci come una vacca, dillo forte che sei una vacca da monta!!!!
    
    ‘Siiii, sono una vacca mungimi e montami!!!!’
    
    Mi stavano umiliando pesantemente, vidi con la coda dell’occhio il mio uomo con i calzoni e le mutande calati alle caviglie con il cazzone duro in mano che se lo menava eccitatissimo.
    
    ‘Ripetilo che sei una vacca!!!!!’
    
    ‘Sono una vacca!! . Sono una vacca!! Sono una vacca!! . Sono una vacca!!’
    
    Loro ridevano, mi stavano umiliando e la cosa mi eccitava. Lorenzo iniziò a leccarmi la figa, mentre Massimo si sdraiò sotto le mie tette e mi mordeva i capezzoli dicendo”.
    
    ‘Dammi il tuo latte, vacca!!!!’.
    
    Vidi quello che si chiamava Nicola, far scendere i pantaloni e poi le mutande, comparve duro e vibrante un cazzo simile a quello del mio Alex, sui ventidue, ventitre centimetri bello largo e scappellato.
    
    Massimo si spostò e sempre sdraiato sotto di me si mise a leccarmi la figa, Nicola, con il suo grosso batacchio ...