1. Compagni d’appartamento


    Data: 12/02/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Sesso di Gruppo Autore: DaMan, Fonte: RaccontiMilu

    ... fiato che piano piano rallentava di ritmo, poi Luca si alzò come faceva di solito, Marco lo fissò e prima che Luca uscisse dalla stanza gli disse “ehi Luca, vestito così sembri proprio quella troia di tua zia” Luca fece un sorriso compiaciuto, spense la luce della camera da letto e si chiuse in bagno. Marco stava proprio per addormentarsi quando sentì Luca uscire dal bagno, non si era ancora tolto gli indumenti della zia: ogni suo passo era accompagnato dal caratteristico rumore di tacchi che riecheggiava nella camera da letto buia dei due; Marco sentiva che Luca si stava muovendo in camera, pensava si stesse cambiando per andare a dormire, ma improvvisamente dal buio comparvero vicino a lui due mani che gli frugarono nei pantaloni abbassandoli e tirando giù anche le mutande, sentì che le dita liberavano il suo cazzo che per l’eccitazione iniziava ad indurirsi, poco dopo si sentì tirare indietro la pelle lungo la sua asta e il glande scoprirsi e subito dopo la sua cappella venne colpita da uno sputo umidificandola tutta, con la stessa velocità con cui era iniziato il tutto, Marco sentì qualcuno salire sul suo letto e maneggiare col suo arnese, finché sentì la sua cappella premere contro un’apertura, provò ad allungare le mani e sentì il tessuto delle calze della zia su delle gambe e dei tacchi alle estremità di esse… Marco capì, non era un sogno… Luca si stava letteralmente impalando sul suo cazzo mentre era vestito come sua zia. Appena resosi conto di cosa stava succedendo ...
    ... Marco, in preda all’eccitazione, decise di assecondare i suoi istinti ed appoggiò le mani sulle natiche dell’amico che gli dava le spalle e che intanto aveva iniziato a muoversi sulla sua asta. Poco tempo dopo la stanza era piena dei mugolii acuti di Luca, sembrava davvero una donna che veniva scopata dal proprio uomo che intanto aveva iniziato a sculacciarla e a strizzarle il culo. Ad ogni sculacciata di Marco corrispondeva un urletto di Luca direttamente proporzionale alla forza della pacca ricevuta, Luca iniziò così ad incitare Marco a sculacciarla più forte come se fosse una troia, Marco a sua volta ordinava a Luca di aumentare sempre più il ritmo della cavalcata ed aveva preso ad insultarlo perché in quella posizione non era affatto diverso da una vacca qualunque. “Secondo te la tua zietta quando cavalca un cazzo lo fa così piano?! Dai più veloce puttana che non sei altro!” Continuava ad esclamare Marco mentre Luca era in piena estasi e sentiva pulsare l’uccello dell’amico dentro di sé…. “Sei proprio brava, sembri nato per fare la troia vestita in tacchi e collant, continua così che mi fai sborrare” sentendo queste parole Luca non poté fare altro che accontentare il suo amico ed aumentando il ritmo della cavalcata ancora di più dopo poco tempo sentì il suo intestino riempirsi della sborra calda di Marco che riempiva di complimenti la sua brava cagna. Quando entrambi si furono ripresi dagli orgasmi, uno per Marco ma molti anali per Luca, Luca si alzò dal letto di Marco ...