1. Ladybutterfly – Ricordi delle mie prime esperienze


    Data: 07/02/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: Ladybutterfly, Fonte: RaccontiMilu

    ... in tutta fretta e raggiunsi di corsa il vecchio oratorio. I ragazzi stavano già giocando, ma Riccardo non era in campo. Mi guardai intorno e lo vidi seduto sugli spalti. -Non giochi?- gli chiesi. -No, mentre mi stavo riscaldando mi sono stirato… Come siamo carine, dove devi andare così tutta improfumata?- mi disse sfiorandomi il naso. -In realtà ero venuta a fare il tifo per te- gli risposi con aria un po’ dispiaciuta. Lui restò qualche attimo in silenzio e poi mi invitò a farci una passeggiata, così da poter vedere se riusciva a camminare. Arrivammo sul retro dell’edificio. C’era una gran pace, si sentivano in lontananza solo i fischi dell’arbitro. Davanti a noi un’enorme distesa di alberi e cespugli. -Non me lo dai un bacio?- ruppe così il silenzio. Io gli sorrisi e lui mi disse -Hai messo la stessa gonna dell’altra volta… Allora ti &egrave piaciuto?- Quelle parole mi crearono un certo imbarazzo. -Non essere timida, non faremo niente che tu non vorrai…- e iniziò ad accarezzarmi il seno. -Non &egrave che io non voglio… &egrave che &egrave troppo presto per farlo- cercai di spiegarmi. Lui continuando ad accarezzarmi -Fare cosa? Non ti preoccupare, non ti entro dentro se tu non vuoi, però mi devi far toccare le tette, non ci vede nessuno- mi sollevò la maglietta. Io non mi sentivo completamente a mio agio, ma mi sentivo eccitata, avevo i capezzoli talmente duri che fu una liberazione quando lui mi spostò il reggiseno facendoli fuoriuscire. Lui iniziò a pizzicarmi i ...
    ... capezzoli. Aveva dei calzoncini, si vedeva chiaramente la sua erezione. D’improvviso si ritrasse e portò le mani al pene -Cazzo stavo per sborrare! Mi fai eccitare troppo…- Nel vederlo stringere il pisello provai nuovamente quella bella sensazione che ti attraversa il corpo e ti fa bagnare tutta. -Sei eccitata anche tu? Te lo si legge in faccia… Togliti le mutandine, voglio vederti tutta-. Alla sua richiesta chiusi gli occhi, per fargli capire che preferivo mi spogliasse lui perché provavo troppo imbarazzo. Così lui li sollevò la gonna e mi sfilò le mutandine. -Cazzo ma sei bagnata!- mi disse facendo passare il medio tra le grandi labbra. -Come faccio a non entrarti?- Alla sua domanda d’istinto sbarrai gli occhi. Lo vidi che si teneva il pisello con una mano. Con l’altra mi prese per mano e mi portò vicino alla parete del vecchio oratorio -Fai così: appoggia le mani al muro e apri le gambe-. Io con tono impaurito gli dissi -no, non voglio…-. Lui intanto si era abbassato i calzoncini e gli slip -No amore, non ti preoccupare-. Ero di spalle ma riuscivo a girare la testa e vedere cosa faceva. Teneva in mano il pisello, eretto, puntato verso di me. Sentii la sua mano toccarmi la fica e poi il suo indice penetrarmi. -Mi fai arrapare troppo!- mi disse e sentii il dito fuoriuscire dal buco della fica e entrare nell’ano. Fu una sensazione strana, mentre mi esplorava il culetto lo vedevo con la coda dell’occhio che si segava. Io mi sentivo tutta bagnata, desideravo quel pisello duro dentro di ...