Evoluzioni inaspettate al cinema - Racconti Erotici

Evoluzioni inaspettate al cinema

Passavano i mesi ma le risposte ai miei annunci non portavano i risultati sperati. Qualche incontro accadeva, a volte anche divertente; ma nulla che lasciasse intravedere un rapporto duraturo e basato sulla fiducia come speravo io.

Nel frattempo non mi andava di rinunciare a quelle sensazioni così appaganti che avevo conosciuto ed alle quali più le provavo e più non riuscivo a rinunciare.

Quindi appena potevo mi recavo al cinema porno vicino casa ma anche li era come se quello che facevo non mi bastasse più. C’era sempre movimento e le occasioni per fare sesso veloce senza troppi problemi non mancavano: ma sinceramente una sega o un pompino in sala o ai bagni non mi creavano più quei brividi iniziali. Per carità non mi dispiacevano, anzi, però cercavo altro.

Proprio un giorno prima mi erano arrivate delle scarpe da donna comprate su un sito cinese: leggermente più alte delle altre che avevo e morivo dalla voglia di indossarle. Era un po’ più difficile camminarci ma non impossibile visto che comunque erano comode e non estremamente alte.

Le infilai nel giaccone, indossai come sempre calze e reggicalze e mi diressi verso il cinema. Era un sabato pomeriggio e l’affluenza era di molto superiore ai giorni feriali quindi aspettai un po’ sia per scegliere un posto dove fermarmi ad aspettare qualcuno che mi abbordasse, sia per calzare le scarpe da donna.

La sala era piena di gente che cercava sesso e lo faceva. Si vedevano ovunque mani e teste che si muovevano per ...

... far godere qualcuno; chi lo faceva li in sala, chi si appartava ai bagni. Io continuavo a gironzolare passando dalla platea alla galleria in attesa di qualcosa che attirasse la mia attenzione o che io attirassi l’attenzione di qualcuno. Nel mio girovagare entro anche ai bagni della platea e dentro era pieno di uomini che si appartavano dandosi piacere con le mani e con la bocca. Nessuno diceva nulla se uno si fermava a guardare e quindi mi fermai un attimo a vedere un ragazzo che faceva un pompino ad un uomo molto più grande di lui. Ero arrivata proprio sul più bello ed il ragazzo dopo aver ingoiato tutto lo sperma dell’altro mi chiese se volevamo appartarci… Io non potevo che rispondergli che ero totalmente passiva, che non mi interessava qualcuno che mi facesse un pompino, semmai il contrario. Lui mi sorride e mi dice che oggi non avrei fatto fatica a divertirmi e trovare qualcuno da far godere, bastava che mi guardassi con attenzione intorno.

Rientro in sala cercando di carpire il minimo movimento che potesse portare a qualcosa di interessante.

Ad un tratto noto qualcosa che negli altri giorni non avevo mai visto. In fondo alla platea, ai lati dello schermo, c’erano due porte di sicurezza. Qualche volta in passato avevo visto aprirle ma raramente e quindi pensavo che fosse un passaggio riservato agli addetti del cinema.

Ma c’era troppo movimento per essere come pensavo io. Gruppi di due o tre uomini aprivano le porte e scomparivano per un po’, il tutto con una ...