1. L'addestramento di una sissy slave - 5


    Data: 04/02/2021, Categorie: Feticismo Sesso di Gruppo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... e oliata, dai muscoli tesi, battere ritmicamente contro le sue, così maschili e pelose. Continua a sostenermi per i fianchi mentre mi sbatte freneticamente, lo sento accelerare il ritmo. Mi sento una vera troia.
    
    Sborrano quasi all’unisono, prima quello che ho dietro, poi l’altro. Caldi getti di sperma mi invadono la bocca. Dischiudo le labbra e lascio che la candida sborra cada sulla sabbia sotto di me. Il tizio che mi stava scopando in culo si stacca, toglie il preservativo e lo getta in terra. Si allontana come se niente fosse successo. Quello che ho fatto venire di bocca ha quantomeno la decenza di ringraziarmi.
    
    Rimane solo il terzo, che per tutto il tempo ha continuato a menarselo guardandoci. Mi rovescia di schiena sulla sabbia, mi alza in aria le gambe prendendomi per le caviglie con le mani e mi penetra in un sol colpo. A dispetto delle dimensioni modeste, il suo cazzo è duro come pietra, al punto che fa quasi male sentirselo dentro, forse anche per via dell’angolazione non corretta. Mi scopa con trasporto, con fluidità di movimenti, il campanellino d’argento che normalmente porto al collare, che oggi non indosso, e che per l’occasione è stato spostato alla sottile cavigliera che porto alla gamba destra, tintinna ad ogni suo colpo.
    
    Ci mette più degli altri a ...
    ... venire, il sudore, dal suo volto, gocciola sul mio corpo. E’ rosso in viso. Quando mi viene dentro, rantola come un a****le ferito.
    
    Si è sfilato e se ne andato via anche lui. Rimango sdraiata per qualche minuto a riprendere fiato. Accanto a me, sulla sabbia, solo i due preservativi usati e la chiazza di sperma che ho sputato prima e che, lentamente liquefacendosi, viene assorbita dalla sabbia.
    
    Mi sento umiliata, usata e abusata. Dentro però, in qualche recondito angolo del mio essere, la parte femminile di me è rimasta inaspettatamente lusingata dalla frenesia erotica che ho saputo suscitare in quei tre giovani maschi.
    
    Faccio un tuffo in mare, prima di riprendere posto accanto alla Padrona, lavando via, assieme alla sabbia, ogni residuo senso di colpa.
    
    ***
    
    Il resto della giornata trascorre pigramente. Faccio la conoscenza di un’altra mezza dozzina di trans, amiche di Melany, mi abituo agli sguardi vogliosi dei maschi che non smettono di ronzarci attorno e mi guadagno una tintarella da fare invidia ad un pellerossa. Unico commento della Padrona su quanto accaduto oggi: prima di tornarcene a casa, sulla decappottabile rosso fuoco,mi guarda negli occhi, mi sorride beffarda e mi dice:
    
    -Sei una discreta troia...ma io t’insegnerò ad esserlo ancora di più, vedrai. 
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