1. La dea delle puzze


    Data: 02/02/2021, Categorie: Feticismo Autore: Orbicalfors, Fonte: EroticiRacconti

    Era una calda giornata di Agosto e io dovevo andare a trovare la mia amica che chiamerò per il racconto "M"
    
    Lei, capelli biondi lunghi, 165 cm, cosce da ballerina e un odore splendido che permea tutto il suo corpo e che mi ha sempre attirato a causa della sua natura pungente. Comunque, arrivato a Palermo, dove dovamo incontrarci, mi conduce a casa sua. Prima di cio ovviamente mi abbraccia e fa già riempire i miei polmoni di quel suo odore pungente di sudore che le era tipico. Arrivati a casa comunque mi fa fare un visita e lasciando per ultima la sua stanza, prima di entrare,mi guarda e dice "ora il pezzo forte!". Una volta entrati ho notato da subito un forte odore di scarpe usate e sudate, e appena dopo 2 paia di scarpe messe di fronte alla finestra serrata. Faccio un paio di passi e vedo lei che respira a pieni polmoni quasi come se qull'idore le piacesse, e io faccio altrettanto. M nota da subito come mi piaccia qull'odore e maliziosamente mi dice :" c'è puzza?" io tra lo scherzo e la verità le dico : " ma no l'odore è fantastico", e poi, sempre allo stesso modo le dico " forse saranno quelle scarpe" e lei già eccitata mi chiede " se avanti, fai la prova" io colta subito l'occasione annuso a pieni polmoni quelli scarpe logore e mi entra nei polmoni una puzza di pecora straziante, sembrava quasi che in quelle scarpe ci fosse vissuto un porco. Finito di odorare la guardo negli occhi, già con il cazzo teso, e le dico " fanno un odore eccezionale" ridendo e chiudendo le ...
    ... mie narici con le mani per far finta che non mi piacesse e che l'asserzione di prima fosse solo uno scherzo. Così finita, la gita turistica della casa. Con il cazzo tutto teso, e con un e citazione paurosa mi dirigo nel bagno. Per segarmi, credendo di non poter avere accesso diretto al suo corpo. Una volta arrivato nel bagno, osserevandolo noto subito il certo dei panni sporchi, a quella vista il mio cazzo è diventato anzora più duro, e nonostante non ci fosse la chiave del bagno aprii quel cesto. Aperti il cesto un odore pauroso mi perforava le narici ed il petto. L'odore era un misto di puzza di piedi e di culo. E la cosa mi faceva sballare. Così, notai qualcosa che più di tutte mi attrasse... Vi erano,nel cesto, un paio di mutande bianche, con nel mezzo una sgommata marrone di merda. A pensarci il mio cazzo non resistette più, e una volta portate le mutande al naso la cui puzza orami era un mix tra piedi e merda così soffocante che mi setii quasi svenire per il forte odore. In quello stesso momento entro lei dalla porta, in silenzio,come se già sapesse tutto.l'ho guardata negli occhi... Non ci è stato neanche imbarazzo. Lei, con suo fare aggressivo, si avvicina a me, mi stringe i capelli e mi dice "adesso io sono la tua signora, deci pulirmi, ho bisogno che apprezzo i miei odori, gli odori di una dea". Mi chinai, come se niente fosse, e lei, con altrettanta naturalezza con il suo piede, coperto da una ciabatta invernale, seppur d'estate,mi dirige verso l'altra ciabatta. ...
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