1. Stivalata


    Data: 23/01/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: efrolover, Fonte: RaccontiMilu

    ... tua splendida porca perversa!” Io ho il cazzo in tiro e vedo il suo buchino depilato e liscio aprirsi e far uscire una cosa marrone, sta cagando la troietta, si tocca la fichetta ancora bagnata di pipì e si passa le dita in bocca gustandosi il suo stesso sapore, si apre le chiappe per farmi vedere meglio l’ano ormai dilatato dallo scorrere lento del pezzo di cacca enorme che le sta spaccando il culo…bellissima e sporca, le dico “Sei la troia più bella che abbia mai visto, sei splendida mentre fai la cacca!” lei si gira e mi sorride, non ce la faccio più devo sborrare, lo stronzo finisce la sua interminabile corsa sopra il telo con un tonfo sordo, io mi avvicino a lei che senza dire una parola mi prende il cazzo in bocca, dopo 30 secondi le schizzo tutto il mio nettare bianco in gola, lei ciuccia avida succhiando ogni goccia, che bello! Un orgasmo molto intenso…lei mi sorride si struscia la cappella sulla labbra io ho un fremito perch&egrave questo porta una sensazione strana di ...
    ... solletico misto a piacere e allo stimolo di pisciare, così io senza avvisarla mi lascio andare e scostando un po’ il cazzo comincio a inondarle le tette con il mio piscio caldo e lei ridacchiando se lo sparge sul corpo come fosse una specie di balsamo, si tocca le tette eccitata, poi finito di pisciare si riprende il cazzo in bocca e me lo pulisce perfettamente.
    
    Lei pulisce il bagno mentre io mi faccio una doccia, poi prende il mio posto, ed io vado in camera a rivestirmi.
    
    L’aspetto per salutarla e pronto ad andarmene, lei esce dal bagno in accappatoio mi sorride e mi saluta con due baci sulla guancia dicendomi “tra due mesetti torno qui se ti va per Natale ci sentiamo per gli auguri ok?” Io sorridendole le dico “Certo non mancherò!” e poi “Scusami ma non ti ho nemmeno chiesto come ti chiami” e lei mi risponde “Chiamami come vuoi tu pisellone mio” io ridendo le rispondo allora “Ciao Camille, ci sentiamo”, lei approva il nome e mi saluta ancora, questa volta con un bel bacio sulle labbra. 
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