1. Pompino prefestivo


    Data: 22/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx, Fonte: Annunci69

    Non ho mai visto un cazzo da molle così grosso. Mi riferisco a quello di un ragazzo 35 enne che viene nella mia stessa palestra e che vedo tre sere a settimana. Lui arriva quando io mi sto già rivestendo, a quell’ora c’è ormai poca gente e solitamente si cambia lì, davanti a me e ogni volta ho quello spettacolo di vedere i pantaloni della tuta e poi le mutande abbassarsi e liberare quel nerchione che poi torna dentro a dei pantaloncini.
    
    Stavolta è sabato, verso sera, la palestra ormai è pressoché deserta, manca poco più di mezz’ora alla chiusura, mi sto cambiando, lui entra. Ci salutiamo, dice farà giusto una ventina di minuti. Si spoglia, siamo soli. Solito spettacolo. Stavolta però mi saluta e se ne va lasciando lì sulla panca le mutande che prima indossava. Lascio passare qualche minuto e d’istinto mi avvicino, le prendo per annusarle. Sento un rumore, le ributto subito sulla panca distanziandomi, sta tornando. Le mutande però lanciandole vanno più lontane rispetto a dove le aveva lasciate. E’ lui che torna a prendere qualcosa, faccio finta di nulla, ma subito si accorge che non erano dove le aveva lasciate.
    
    Mi guarda, mi cerca con lo sguardo, quando finalmente ha ottenuto la mia attenzione con una mano se lo sfiora, mi fissa e dice“lo vuoi?”. Non dico nulla, ci pensa lui “è da tempo che noto mi guardi li, la cosa non mi dà fastidio, se ti piace giocaci, a me se sei maschio o femmina poco cambia, una mano e una bocca sempre quello sono”.
    
    La mia risposta mi sembra ...
    ... scontata, so solo che quasi non riesco a parlare, sento solo il cuore che mi batte forte, riesco solo a dire che lì è pericoloso, c’è il rischio di essere scoperti.
    
    “Sì, però se vuoi possiamo fare lo stesso qualcosa”. Io non dico nulla, lascio che sia lui a decidere tutto. Mii inginocchio, lui viene vicino, si abbassa i pantaloncini, ecco la nerchia, molle come prima che esce. Se la prende in mano e la dirige verso la mia bocca. La apro e subito la faccio entrare.
    
    Caldo, molle, me lo prendo tutto fino in gola. Piano piano lo tiro fuori, con la mano lo scappello tutto e lo lecco bene con la lingua. Sento il gusto di maschio, di cazzo, di uomo. Troppo buono. Lo tengo in mano e scendo a ciucciare le palle, sta venendo duro, è enorme, pian piano risalgo percorrendo l’asta con la lingua, riscendo, risalgo stavolta usando le labbra. Bacio la cappella, la lecco e lo prendo in bocca. È duro, inizio ad ansimare, lui sospira, mi guarda, mi accarezza la testa, poi si appoggia al muro che ha dietro, appoggia anche la testa e la inclina all’indietro.
    
    Gli piace, e a me piace un sacco quel cazzone. Ansimo e mi fa segno di stare in silenzio, non c’è nessuno ma non si sa mai. Cerco di contenermi, mentre non perdo un attimo e percorro con lingua e labbra tutta quella bontà. Una meraviglia di cazzo, quella cappellona così grande, dura, buona e gustosa che entra ed esce dalla mia bocca vogliosa. Poco dopo prende lui in mano la situazione, mi blocca la testa tra le sue gambe e inizia a ...
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