1. Come riprendersi dalle fatiche del lavoro


    Data: 21/01/2021, Categorie: Etero Autore: leielui, Fonte: RaccontiMilu

    LUI
    
    Ore 18.00, un giorno come tanti. Abbandono l’ufficio, mi dirigo verso casa. La giornata &egrave stata sfiancante, tanto lavoro, un giorno come tanti, appunto’
    
    No, non &egrave vero, non &egrave un giorno come tanti, &egrave particolare, &egrave speciale, perché a casa ci sei tu ad aspettarmi.
    
    Non succede molto spesso, i nostri impegni in diverse città ci tengono fisicamente lontani la maggior parte del tempo. Ma tu hai deciso che almeno per una settimana i tuoi impegni possono aspettare, o almeno muoversi con te, e sei venuta da me.
    
    Io non posso esimermi dai miei doveri, ma ora gli obblighi sono finiti, per tutta la serata ci sarà solo il piacere di stare insieme! Ah, se solo fossi un po’ più pimpante’ lo stress di oggi mi ha proprio spossato; forse dopo tutto davvero non si tratta di un giorno come tanti.
    
    Arrivo a casa, apro la porta, ti vedo: come &egrave inusuale poterti osservare alla mia scrivania, intenta a studiare un qualcosa che so già non capirei mai anche se me lo spiegassi 100 volte!
    
    Inusuale, strano, ma bellissimo: un frammento della nostra possibile vita insieme, che sono sicuro sarà. Torna la sensazione che si tratti di un giorno come tanti.
    
    Mi guardi, mi sorridi raggiante, ti alzi e vieni ad abbracciarmi, poi a baciarmi: che buono il sapore delle tue labbra, così delicato, ne sono ghiotto. Mentirei se ti dicessi che oggi ho lavorato a pieno ritmo: mi sono sorpreso più volte a pensare a te, al tuo sapore’ una tentazione troppo forte ...
    ... sapere di averti a casa, con la voglia di te che sale.
    
    E tuttavia il lavoro svolto mi ha davvero logorato! Te ne accorgi, ti stacchi un attimo da me, mi lasci il tempo di rifiatare un attimo e di mettermi a mio agio, nel frattempo mi aspetti sul lettone, hai acceso la tv: mi sa che per oggi anche tu hai finito, del resto anche le brave studentesse hanno bisogno di qualche pausa, non si deve esagerare.
    
    Ti raggiungo, mi sdraio e devo ammettere che la sensazione &egrave gratificante, tu ti accoccoli subito a me, guardiamo entrambi lo schermo ma senza prestare attenzione a cosa vi accade dentro. Passano pochi secondi, infatti, e ti proponi come mia personale massaggiatrice: che c’&egrave di meglio per rilassare i muscoli dopo una giornata stressante?
    
    Acconsento apparentemente di buon grado, gongolando interiormente per la tua premura, sono contento di stare accanto a una persona che ha tanta cura di me.
    
    Mi fai girare a pancia in giù e mi fai togliere la maglietta, così puoi dedicarti alla mia ampia schiena e io posso godermi il trattamento in totale relax.
    
    Ci metti poco a strapparmi le prime manifestazioni di goduria, hai delle mani fantastiche, o forse &egrave solo il fatto che le usi con amore, in ogni caso sto traendo vero giovamento, ci vorrebbe tutti i giorni. Vai avanti un bel po’, viaggiando su e giù su tutta la superficie della mia schiena, dalle spalle fino ai reni’ poi mi chiedi di rigirarmi.
    
    Inizi ad accarezzarmi il petto, poi scendi, arrivi al mio ...
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