1. Greta, schiava di Gladius


    Data: 20/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    Un’altra lettrice ha voluto raccontare come è diventata una mia schiava dopo avermi contattato, spero altre lo facciano e diventino protagoniste di miei racconti.
    
    Mi chiama Greta, ho 22 anni e abito in un paesino del Piemonte.
    
    Ecco come sono diventata schiava di Padron Gladius.
    
    Lo avevo contattato dopo aver letto un suo racconto, ci eravamo scambiati qualche mail e poi mi sveva proposto di incontrarlo.
    
    Dopo averci pensato un po’ su decisi di si e gli chiesi l’indirizzo, mi diede appuntamento per il sabato successivo a casa sua.
    
    Arrivai al luogo dell’ indirizzo alle 8 precise. Era una villetta un pò isolata con un giardino piuttosto grande, un grande cancello e un viale che conduceva davanti all’ abitazione.
    
    Suonai il campanello e attesi, nessuna risposta, risuonai e anche questa volta non rispose nessuno, stavo per risalire in macchina a telefonargli quando il cancello si aprì.
    
    Lasciai l’auto davanti a casa, percorsi il viale fino all’ingresso dell’abitazione e suonai il campanello, dopo qualche istante venne ad aprirmi. “Entra” mi disse e mi fece accomodare in un ampio soggiorno su un divano, poi rimase in piedi di fronte a me a guardarmi.
    
    Indossava un paio di pantaloni con la cintura e una camicia aperta che lasciava intravedere il suo torace muscoloso completamente depilato.
    
    Comincia a sentirmi in imbarazzo sotto il suo sguardo. “Alzati” mi disse.
    
    Mi alzai, poi mi fece girare e rimanere in piedi mentre lui si sedette sul divano.
    
    “Perchè ...
    ... mi hai telefonato?” chiese.
    
    “Così, mi andava di vederci”.
    
    Feci per sedermi ma lui mi bloccò. “Non ti ho detto di sederti” disse, poi dopo un pò di silenzio continuò “Non mi sembri molto educata, hai bisogno di disciplina e di imparare ad obbedire. Se vuoi posso insegnarti io”.
    
    Non avevo ben chiaro cosa intendesse lui con “disciplina” ed “obbedire”, ma ero sempre più attratta da lui, così risposi solamente “Okay”.
    
    “Io sarò il tuo master d’ora in poi e quando ti chiedo qualcosa devi rispondermi sempre con ‘padrone’, hai capito?”
    
    “Sì” dissi.
    
    “No, che non hai capito!” disse lui alzando la voce “Che cosa ti ho appena detto?”
    
    “Sì, padrone” mi affrettai a correggermi. Mi sentivo inspiegabilmente eccitata, quel gioco mi piaceva, era divertente…
    
    “Così va meglio” disse lui “Per questa volta non sarai punita, ma d’ ora in poi, ogni volta che farai un errore, subirai una punizione”. Poi continuò “I vestiti che indossi vanno abbastanza bene per la prima volta, in seguito sarò io a dirti cosa indossare, hai capito?”.
    
    “Sì, padrone”.
    
    “Adesso togliti il vestito, sbrigati”.
    
    Mi tolsi l’ abito e rimasi con le autoreggenti e la biancheria intima.
    
    “Bene” disse lui soddisfatto “Ma le mutandine non vanno, dalla prossima volta ti voglio sempre in perizoma”.
    
    “Sì, padrone” risposi, pensando che ancora non era sicuro se ci sarebbe stata un’ altra volta o no, dopotutto nella mia testa, quello era ancora un semplice incontro di sesso occasionale.
    
    “Adesso voltati e ...
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