Fuori dagli schemi
Data: 18/01/2021,
Categorie:
Sensazioni
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... parquet.
Appena restiamo da soli tu m’abbracci sussurrandomi che qui staremo bene per poi baciarmi spogliandomi completamente. Io però ti blocco, incerta e preoccupata che Fosca potrebbe sentirci, malgrado ciò te ne freghi e dici che è meglio se lei ci sente, sennonché mi spingi sul letto e subito t’introduci dentro di me soverchiandomi con la tua voglia di me per non farmi pensare, ti muovi sempre più a fondo e sempre più velocemente, per poi portare le mie gambe sulle tue spalle e iniziare a sbattermi con vigore. Io sono in tuo completo potere, vengo intensamente soffocando un urlo, però sono talmente eccitata dall’idea di poter essere ascoltata e tu mi segui, in seguito ci ricomponiamo, facciamo una rapida doccia e scendiamo da Fosca aiutandola per l’ora di cena. La serata che segue è piacevolissima, il vitto ottimo e il vino ugualmente, il dialogo diventa senza fine più espansivo, festoso e irrispettoso, visto che Fosca ti sta molto addosso, ti carezza, ti tocca, finché insolitamente t’annuncia:
“Come ai vecchi tempi, no” – però vedendo la mia espressione disorientata e perplessa in conclusione aggiunge:
“Confessa, non gliel’hai ancora detto che anni fa noi due abitavamo unitamente?”. Tu sorridi e con un leggera quanto vaporosa noncuranza rispondi:
“No, figurati, non ce n’è stata mai l’occasione”.
Io ti guardo per la verità un po’ inasprita e indispettita, però non lo faccio notare troppo, l’imbarazzo transita visibilmente, io incuriosita e per di più ...
... intrigata le domando della loro vicenda, in quell’occasione Fosca calorosamente e fermamente mi ribatte:
“Come ben saprai, Riccardo è un uomo che non si dimentica facilmente. Lui è brillante ed estroso, poi sa come prendere una donna, sai a letto facevamo scintille” – afferma Fosca con una punta d’orgoglio e di manifesta tracotanza.
“Sì, so molto bene di che cosa parli” – ribatto io, dandomi il tono e modulando l’espressione di chi la sa lunga, dato che in verità mi si addice scarsamente. E’ tardi e alla fine ce ne andiamo in camera.
“Sei proprio un vero bastardo. Potevi dirmelo almeno per non farmi passare da stupida” – mentre in quel momento leggermente contrariata, io lo affronto a viso aperto aggredendolo.
“Piantala, non è niente di spiacevole. Fosca è una femmina genuina e immediata, per il fatto che si è divertita nello stuzzicarti”.
“E tu? Ti sei divertito? Ti sei svagato? Hai gioito del mio impaccio?”.
“Sei gelosa? Non ne hai movente. Sì, mi sono sollazzato e voglio svagarmi decisamente e fermamente ancora più di quanto tu creda”.
In quell’occasione tu m’infili la lingua in bocca e nel frattempo le tue mani mi frugano dappertutto, poi sento il tuo cazzo durissimo premere contro di me. In un istante ci ritroviamo nudi, la tua testa è tra le mie gambe, la mia tra le tue, più volte mi porti vicino all’orgasmo, però sempre ti ritrai portandomi a uno stato d’eccitazione tale da farmi dire assurdità e incoerenze, sinché t’aizzi, ti collochi cavalcioni sul ...