1. Sarebbe potuto accadere?


    Data: 17/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Voyeur Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    ... a lei avesse fatto paura avrebbe gridato, mi avrebbe chiamato. E quindi?
    
    Cosa starà facendo. Possibile che glie lo stia succhiando ancora adesso?
    
    L’orecchio attraverso la porta non percepiva alcun suono. Se stessero facendo sesso dovrei sentirli, dovrei sentire i loro gemiti.
    
    Sono passati quaranta minuti da quando sono entrato. Non sento nessun mormorio. Possibile che si siano fermati? Possibile che il mio ingresso li abbia portati a fermarsi, a ragionare sul fatto che io avrei dovuto essere li con loro?
    
    In fondo non è poi così male Alfredo. Se fossi al suo posto mi comporterei alla stessa maniera, c’è da capirlo.
    
    A sessantaquattro anni non si ha più tutta la vita davanti, non si guarda ad una ragazza di trentaquattro anni più giovane come ad una delle tante ragazze che si potrebbero avere alla mia età.
    
    Per lui mia moglie è una grande occasione e poi è una conquista. In fondo se ha accettato di incontrarlo è perché deve essergli piaciuto.
    
    Pensavo a tutto quello come ad un ovvia conseguenza. Forse ero stato io ad essere esagerato, ad aver interpretato tutto secondo un ottica sbagliata. È vero. Li avevo visti, ma magari era solo un primo approccio, poi avremmo iniziato tutti assieme.
    
    Immaginandoli a parlare pensai di entrare, pensai di bussare ed entrare. Li avrei trovati seduti uno di fianco all’altra ad aspettare che arrivassi per poi potersi toccare.
    
    Mi feci coraggio e posai la mano sulla maniglia della porta.
    
    Riempii i miei polmoni d’aria e ...
    ... contai fino a tre.
    
    Uno…
    
    Due…
    
    Ad un tratto un rumore cupo e prolungato sembrò provenire proprio da dietro la porta. Era un rumore domestico, il classico rumore della domenica, quando facendo le pulizie si spostano mobili e divani per arrivare dove solitamente non è possibile pulire.
    
    Cominciai a chiedermi cosa stesse succedendo. Cosa facevano, perché stavano spostando il divano.
    
    Da come percepii il suono dovevano essere a pochi metri dalla porta, uno forse due, sicuramente non erano dall’altra parte del salone e così decisi almeno di capire cosa stesse succedendo. Mi inginocchiai e guardai dal buco della serratura.
    
    La visuale era ridotta, vedevo il tavolo, la piantana ma stranamente anche lo schienale della poltrona che solitamente restava di fronte al divano.
    
    Ne vedevo solo una parte. Era messa di profilo e riuscivo a cogliere solo il bordo dello schienale ed un piccolo accenno di bracciolo.
    
    Ad un tratto Alfredo comparve davanti ad i miei occhi. Piuttosto che spingerla fece il giro tirandola ancora un poco in dietro, mostrandomi appena qualche centimetro in più di quanti non ne avessi a disposizione quell’angolazione.
    
    Nel muoversi di fronte a quell’improvvisato spioncino mi accorsi con un tonfo allo stomaco che Alfredo stava con il cazzo di fuori.
    
    Era dritto e scappellato proprio come quando entrando lo vidi nella bocca di mia moglie.
    
    Le gambe tremarono. Non si erano fermati per niente, altro che buoni propositi e buone intenzioni. Avevano ...
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