1. Mi sono venduta


    Data: 17/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Anonimaa, Fonte: EroticiRacconti

    Sono una studentessa del liceo (19 anni), magra, capelli corti, con una seconda e un bel fondo schiena.
    
    La mia scuola ha organizzato degli stage e a me è toccata una casa per “persone speciali”. All’inizio ero a disagio, poi però sono riuscita a stare bene e avevo iniziato a divertirmi con tutte gli ospiti di quella casa.
    
    Paolo l’ho conosciuto li dentro. È un tipo burlone, disponibile, davvero solare e con un ritardo cognitivo. Fin dal primo giorno ho notato di piacergli, infatti, faceva tutto quello che gli chiedevo e mi fissava continuamente. Un giorno ho conosciuto sua madre Maria che mi ha accolta fin da subito con affetto.
    
    Finito il tirocinio ci siamo scambiati i numeri. Un giorno mi telefona Maria e propone di vederci per fare colazione insieme.
    
    All’incontro mi ha abbracciata e mentre facevamo colazione, mi spiega che sabato Paolo farà gli anni e desidera festeggiare insieme a me. Chiarisce che mi avrebbe pagata per la serata. Vuole fargli un regalo speciale e per questo ha pensato a me. La cosa mi ha fatto sorridere, poi ha iniziato una lunga premessa in cui mi ha ripetuto non so quante volte che potevo rifiutare e che lo sa che alla mia età siamo tutti più puritani… gira e rigira mi ha proposto che oltre ad andare a trovarli avrei dovuto fare un balletto con spogliarello! Gli ho risposto che non sapevo se fossi stata in grado, le mi ha rassicurata che sarei stata il massimo e che mi avrebbe dato 100€ per quella serata. Lo so che per molti €100 sono ...
    ... briciole, però non per me… Lei mi assicurata che nessuno lo avrebbe saputo e anche se ero un po' contrariata alla fine ho accettato.
    
    Quella sera mi presento con tacchi, abito semilucido con mini. Di intimo ho scelto un completino (reggi+tanga) in pizzo rosso. Suono e apre la porta Maria, mi accoglie dicendo che sono incantevole, chiama Paolo che arriva di corsa e con una rosa per me :-). Andiamo in sala da pranzo e Maria inizia a fare foto, mentre mi dà da bere, poi mette della musica lenta per farci ballare abbracciati, intanto lei va a recuperare la torta. Arriva la torta e lui frettolosamente spegne la candelina e chiede subito di andare nella stanza da letto. A quel punto lei lo manda e mi spiega che è impaziente poiché sapeva già che ero il suo regalo. Beviamo qualcosina mentre mi spiega che lui con le ragazze non ci sa fare, che però è giusto che abbia anche lui una sua intimità e che è fortunato che io abbia accettato.
    
    Mi accompagna nella stanza da letto e si ferma sull’uscio, entro e trovo Paolo sotto una coperta che mi guarda; i suoi vestiti sono buttati sopra una sedia.
    
    Sua madre mette la canzone “You can leave your hat on” e inizio a fare lo spogliarello. Lei mi guarda con un sorriso compiaciuto, poi iniziano a battere le mani e invocare “Alessia” “Alessia” e vestito dopo vestito arrivo all’intimo… la situazione era un mix tra imbarazzante, grottesco, ma il tempo stesso sembrava quasi un gioco. Arrivo al reggiseno e cerco una conferma dalMaria che mi incita ...
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