1. 01 Diario segreto di un dirigente perbene – L’inizio (Patricia)


    Data: 17/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    Lavoro come dirigente per una grande multinazionale americana: guadagno bene e passo gran parte del mio tempo viaggiando per il mondo. Mi piace la buona cucina, il buon vino e in generale stuzzicare i miei e gli altrui sensi. Vivo una specie di doppia vita tra famiglia, lavoro e … ma andiamo con ordine, perchè non è sempre stato così. 20 anni fa lavoravo per una azienda italiana di circa 300 dipendenti, operante nel settore high-tech. Il mio biglietto da visita diceva che ero direttore marketing ma mi faceva un po’ sorridere visto che la mia squadra era formata da una persona in Lombardia e una part time nel nostro ufficio in veneto. Comunque questo mi permetteva di fare un lavoro interessante, seppur non molto ben pagato. Ne ero molto orgoglioso, visto l’impegno che avevo dovuto metterci, ma volevo molto di più e per questo continuavo a studiare e fare corsi. All’epoca uscivo con una ragazza che aveva in mente solo di sposarsi e avere figli, e che voleva rimanere indipendente. Per questo si era trovata un lavoro serale in un call center mentre di giorno studiava all’università, rendendo di fatto molto difficile il vedersi se non nei fine settimana. Io stavo invece terminando un master ini marketing in Bocconi e il giro di amici che si era creato mi portava di tanto in tanto a frequentare delle feste e delle serate milanesi molto diverse da quelle a cui ero abituato. Erano i posti dove andavi più a farti vedere, a conoscere questo o quella, a fare networking con altri ...
    ... manager e dirigenti. Non ne ero entusiasta, ma ci andavo. E una sera la mia vita cambiò. Grazie ad un solo incontro. Con Patricia. Fabrizio aveva insistito molto per portarmi alla festa di Patricia. Non la conosceva nemmeno bene, ma era stato invitato e diceva che bisognava andarci. E poteva portare un amico, cioè me. Era giorni che mi parlava di questa ragazza inglese ma di madre sudamericana che, nonostante la giovane età, aveva già fondato una società di consulenza strategica a Londra e poi aveva aperto sedi in Belgio, Francia, Germania e ora era pronta per farlo a Milano. Una di buona famiglia, con alle spalle un padre che l’aveva finanziata pesantemente. Era essenziale starle intorno, entrare nel suo giro. C’erano grandi opportunità all’orizzonte. La festa era a casa di Patricia. Un bellissimo appartamento che aveva affittato di recente in zona San Donato, su due piani, molto luminoso e arredato con uno stile moderno e minimalista. Quando entrammo lei ci venne incontro per darci il benvenuto e Fabrizio dovette spiegarle chi fossimo. Secondo me lei finse di ricordarsi di lui e di averlo invitato. Ero imbarazzatissimo. Lei invece era molto bella. Portava un vestito nero e corto che metteva in risalto il suo seno e un sedere che sembrava tornito. Non era alta, nonostante i tacchi, ma attirava davvero l’attenzione nonostante la presenza in grande quantità, come a tutte queste feste, di belle donne dai vestiti firmatissimi e dal fisico spaziale. Quella sera mi annoiai parecchio e ...
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