1. Tra i vapori della doccia


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: leielui, Fonte: RaccontiMilu

    Era sempre stato il mio sogno erotico per eccellenza: fare l’amore sotto la doccia.
    
    Se chiudo gli occhi, vedo me e il mio uomo sotto il getto dell’acqua bollente, che crea volute di fumo in tutta la stanza e lascia un leggero velo di vapore sugli specchi e sui vetri.
    
    Io sono appoggiata alla parete, e lui &egrave di fronte a me, mi intrappola quasi in quello spazio ristretto, le mie mani sono sui suoi fianchi, le sue sui miei capelli, mi bacia con passione, infilandomi la lingua in bocca, cercando la mia, finché non si toccano e iniziano a danzare insieme, lasciandoci senza fiato.
    
    Ad un tratto, le nostre bocche si staccano, lui prende il sapone e se lo passa tra le mani, poi inizia a toccarmi, il collo, le spalle, un braccio, poi l’altro, fino alle mani, che si intrecciano alle sue, i seni, uno alla volta, poi insieme. Adoro l’immagine di lui che riprende a baciarmi mentre con entrambe le mani afferra il mio seno e lo stringe, lo accarezza, giocando con i miei capezzoli inturgiditi dal piacere, sfiorandoli con le dita piene di sapone.
    
    E intanto percepisco il piacere che anche lui sta provando, dal pene che ora preme tra le mie cosce, chiedendo le mie attenzioni.
    
    Prendo anche io il sapone e mi riempio le mani di schiuma, poi scendo a toccarlo: il suo membro &egrave già duro tra le mie mani, lo percorro lentamente, facilitata dalla scivolosità delle mie mani piene di sapone. Mi piace toccarlo, mi piace sentire tra le mani la sua erezione, sentire quanto lo ...
    ... faccio eccitare, mi piace sentire il suo respiro che diventa affannoso e il suo pene che diventa più grande al mio tocco, mi piace guardarlo socchiudere leggermente gli occhi mentre accade tutto questo.
    
    Lui torna a prendere il sapone, ora mi tocca la pancia, i fianchi, il sedere, poi torna davanti e mi insapona il ciuffo di peli sull’inguine. Poi mi fa divaricare leggermente le gambe e infila due dita nel buchino: sono bagnata, grazie all’acqua che continua a scorrere su di noi, ma soprattutto grazie all’eccitazione. Lui sa riconoscere i miei umori, sa che sono questi a bagnarmi.
    
    Mi penetra con le dita, lentamente, poi gioca col mio clitoride ingrossato, sa quanto mi ecciti la situazione; mi passa un braccio dietro la schiena, mi attira a sé, riprende a baciarmi.
    
    Ansimo sulla sua bocca, il pene ormai al massimo dell’erezione che mi preme sul ventre, lui che piega le ginocchia assecondando i movimenti della sua mano nel mio sesso.
    
    Ora ritrae quella mano, le mette entrambe sulle mie natiche, mi solleva e mi fa addossare al muro, si avvicina con i fianchi e mi penetra: faccio appena in tempo ad incrociare le caviglie sulle sue natiche e ad aggrapparmi con le braccia al suo collo, che inizia a scoparmi con una furia quasi selvaggia, con potenti colpi di bacino che mi fanno sollevare e riabbassare, facendo scorrere la sua asta nella mia micetta.
    
    La sua bocca &egrave sul mio collo, sento il suo alito insieme ai capelli bagnati che vi si appiccicano.
    
    Con una mano cerco ...
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