1. Il sottile piacere del dubbio


    Data: 13/01/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: sensualia, Fonte: Annunci69

    ... muovendo piano le labbra.
    
    “devi correre il rischio, non trovi?”
    
    Mi avvicinai incerto, lentamente, poggiai la mano sulla pelle nuda, la sentii vibrare, man mano risalivo fino a sfiorare i primi peli lisci e morbidi.
    
    “è bello sentire la tua mano, credo che sia il tuo giorno fortunato, ma devo avvertirti, non ci sarà…altro”
    
    “Elda, è già tanto così”
    
    Fece posto alla mia mano, era fantastico sentire il suo sesso gonfio, morbido, era tanto umido che gli umori quasi colavano fra le cosce.
    
    Presi fra le dita il clitoride, capivo il suo desiderio, voleva che lo tormentassi , lo facevo scivolare fra le dita, lo vedevo gonfiarsi umido di umori, si ergeva fiero non appena le mie dita scivolavano verso le grandi labbra. Lei si muoveva dolcemente venendo incontro ai miei movimenti, mi guardava con occhi sognanti e appoggiava la sua mano sul mio polso seguendo le evoluzioni, come ad incitarmi. Poi riprendevo a carezzarla mentre le sfuggivano piccoli gemiti.
    
    Appena raggiunsi l’entrata, aprì ancor di più la gambe invitandomi a penetrarla, il dito fu quasi risucchiato, la pareti mi carezzavano, immaginai quanto potesse essere bello fare l’amore con lei. Ora si muoveva ritmicamente con sensualità , ogni volta che veniva incontro alle mie dita dischiudeva le cosce, il sesso si dilatava ad accogliere il frutto del desiderio , poi si chiudeva come a volerle trattenere e ...
    ... avviluppare mentre scivolava indietro. Una danza perfetta che durò a lungo, accompagnata da gemiti appena sussurrati. La guardavo estasiata mentre mi accarezzava il polso, riconoscente del piacere che le davo. Il ritmo divenne più veloce, mentre godevo di quel nuovo piacere.
    
    Appena un attimo dopo fu colta da spasmi, socchiuse gli occhi e serrò le gambe quasi ad imprigionarmi le dita, sentivo la vagina contrarsi dal piacere una, due, tre volte e poi ancora in attimi lunghissimi.
    
    I gemiti di piacere poi si susseguirono più lenti fino a scomparire.
    
    “è stato bellissimo, grazie. Ora sai…mi sento un po’ imbarazzata ma è stato più forte di me” disse abbassando il vestito con dolcezza.
    
    “lo dirai a tuo marito?”
    
    “dirò qualcosa…non tutto. So che si eccita quando gli racconto di queste provocazioni ed anch’io, ma qualche piccolo segreto è bene tenerlo per me…del resto anche con Carla credo vi raccontiate qualcosa…vero?”
    
    “si certo” risposi senza convinzione, non sapevo cosa volesse dire esattamente.
    
    Mia moglie non aveva nulla da raccontare….sicuramente, pensai.
    
    Continuai a riflettere su quei momenti per tutto il giorno, ero eccitato, naturalmente, ma ogni tanto mi tornava alla mente quella frase di Elda su mia moglie ; cosa avrà voluto dire esattamente? Parlava così…genericamente o sapeva che mia moglie era stata oggetto di attenzioni…insomma ero confuso.
    
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