1. Sei parte di me 9


    Data: 13/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69

    Questa è la storia vera e realmente accaduta di due ragazzini, come gli altri, che, nel pieno della loro adolescenza hanno vissuto un’intensa storia d’amore gay e di, seppur molto giovane, sesso: io e il mio migliore amico Lorenzo (e molte altre avventure. Preciso che nulla in questo racconto è stato inventato, nemmeno i nomi.
    
    Ora con Lorenzo tutto procedeva a gonfie vele. La mia vita procedeva a gonfie vele: era piena estate, la scuola era finita e quindi non ero obbligato a vedere Lorenzo ogni giorno, i miei peli mi stavano ricrescendo e quel pomeriggio sarei dovuto andare da lui. Così passai tutta la mattina a pensare a come sorprenderlo. Non ci vedevamo da cinque giorni. Non vedevo l’ora di fargli un pompino. Ad un certo punto mi venne un lampo di genio: avevo letto su Internet che il partner di solito adorava giochi tra trans. Così presi i mezzi e raggiunsi un sexy shop. Comprai vari oggetti e tornai a casa. Ero entusiasta. Prima di andare da lui mi cambiai. Indossai per primo il perizoma.
    
    Non era proprio un perizoma: era un po’ più largo davanti, in modo da coprire tutti i genitali, e aveva un filo dietro che si infilava tra le chiappe. Era nero lucido, di pelle all’esterno. Presi il mio cazzo tra le mani, allargai le gambe, posizionai il mio pene e i miei testicoli in mezzo alle gambe e le chiusi. I miei coglioni erano un po’ schiacciati tra le gambe, ma almeno non si vedeva un’insolita sporgenza davanti. Sembrava proprio che avessi la vagina.
    
    Poi indossai il ...
    ... reggiseno. Era di pizzo nero e con l’imbottitura. Poi infilai la calzamaglia e il completino. Era un abito con la gonna corta a fiori. Non era di quelli volgari per i giochi erotici, era un classico vestitino da donna. Poi mi truccai, non lo avevo mai fatto ma comunque mi veniva bene. Mi misi prima un po’ di fard sulle guance, per arrossarle. Poi mi misi eye-liner e mascara ed infine il rossetto. Infine avevo preso una parrucca mora e lunga. Era davvero ben curata, non di quelle di carnevale. Sembravano capelli veri. Con quella mi sarei potuto fare anche una coda o varie acconciature. Sembravano capelli veri. Infine mi infilai delle ballerine. Non mi misi i tacchi perché già ero abbastanza alto e altrimenti sarei sembrato un armadio. Infine mi guardai allo specchio. Non mi riconoscevo. Sembravo davvero una femmina. Se non fosse stato per le spalle un po’ larghe e i peli sulle gambe e sulle braccia, sarei potuto diventare una nuova modella di qualche rivista famosa.
    
    Presi le mie cose e uscii di casa. Fortunatamente lui abitava tre case dopo la mia e il nostro era un paesino mezzo disabitato, altrimenti chissà che figura! Per fortuna non mi vide nessuno. Entrai nella sua corte e bussai alla sua porta. Si aprì la porta. Non era Lorenzo. Era suo fratello, più piccolo. Suo fratello assomigliava molto a Lorenzo, erano praticamente uguali. Lui aveva 12 anni. Un giorno, per sbaglio, entrai in bagno mentre c’era lui seduto sul water, quindi non potei evitare di vedergli il cazzo. ...
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