1. Come sono diventata una puttana


    Data: 13/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... soldi, ma che per rifarsi del debito erano giorni che seguivano le nostre due bambine e che, sicuramente, erano intenzionati a prendersele senza chieder loro il permesso per avviarle alla prostituzione in qualche paese straniero , come capita spesso senza che nessuno se ne occupi.
    
    Gli chiesi chi fossero quegli uomini e mi disse che erano stranieri
    
    Allora mi convinsi che aveva ragione e capii perché aveva sacrificato me.
    
    Mi assicurò che , se avessi deciso di accettare, avrebbe fatto di tutto per racimolare la cifra in pochi mesi per riscattare la mia libertà.
    
    Ormai era mattino e ci coricammo perché eravamo entrambi distrutti dalla tensione, ma nessuno dei due chiuse occhio
    
    Da quel momento incominciai a pensare a quella che sarebbe stata la mia vita d’ora in avanti
    
    l giorno dopo mio marito si recò all’ospedale per farsi curare le ferite al volto, raccontando che era caduto
    
    Le bambine erano entrambe a scuola
    
    Alle quattro del pomeriggio arrivò uno dei due figuri della sera prima
    
    Ero in calzoni maglietta e scarpe da ginnastica.
    
    L’uomo , appena entato mi disse “ andiamo “
    
    Gli chiesi dove, gli dissi che non ero pronta perchè non sapevo di dover usire.
    
    Allora quello schiaffo che aveva minacciato di darmi la sera prima, me lo diede ora e forte da farmi sanguinare un labbro-
    
    Mi disse che non avevo capito niente, che la mia volontà ora non contava più, che se non avessi obbedito a tutto quello che mi avrebbero detto di fare, la mia vita si sarebbe ...
    ... trasformata in un inferno, che avrei passato la mia vita a scopare con i cani, per il piacere di chi ama quel genere.
    
    Mi prese per mano.mi trascinò fuori della porta d’ingresso che chiuse dietro di se.
    
    Mi spinse in macchina sul sedile posteriore dove c’era l’altro uomo,mise in moto e partì
    
    Da quel momento non avrei più rivisto mio marito e le mie due figlie.
    
    Le lacrime incominciarono a scendere silenziose sul mio volto ,tenevo gli occhi chiusi mentre sentivo l’uomo vicino a me baciarmi sul collo e scivolare con una mano sotto la maglietta ed il reggiseno e strizzarmi i capezzoli.
    
    Raggiungemmo l’areoporto, salimmo su un aereo privato che ci portò in una città che non conoscevo , dove una macchina, che ci stava aspettando, ci portò in una casa colonica sperduta in mezzo alla campagna.
    
    Fui portata in una camera da letto dove mi fu ordinato di spogliarmi, farmi una doccia e, nuda, raggiungerli nel salone.
    
    Ormai avevo capito che era meglio per me non contraddirli e feci quello che mi era stato ordinato di fare.
    
    Quando, nuda, raggiunsi il salone, mi trovai alla presenza dei due uomini che mi avevano portato lì e di altri due che, evidentemente ,erano i padroni e capi di tutto.
    
    Mi invitarono ad entrare e, con gentilezza, mi dissero di non aver paura, che dovevo sentirmi protetta ed al sicuro, che loro si sarebbero presi cura di me , e nessuno avrebbe osato farmi del male.
    
    Mi dissero di avvicinarmi a loro , incominciarono ad accarezzarmi, a toccarmi, ma ...
«1...345...14»