1. Il fidanzato di mia sorella 32


    Data: 12/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Ogni nuovo capitolo uscirà ogni settimana. Nella prima parte del racconto descrivo un incontro di sesso che a molti farà storcere il naso ma continuando a leggere sono sicuro che non ve ne pentirete.
    
    Tutto in famiglia
    
    CAPITOLO 32
    
    Mangiando il panino condito con la sborra di Rafael, il mio patrigno si gode la scena massaggiandosi il pacco con una mano mentre l’altra se la infila dentro la maglietta sollevandola e mostrandomi il suo addome scolpito. Io mi gusto il panino guardandolo con voluttuosità staccando un pezzo di crosta, leccando il liquido seminale dell’argentino che si sta liquefacendo ancora di più e poi mi imbocco il pezzetto di pane. Le offese che Rafael rivolge verso la mia persona mi eccitano così tanto che mi parte in automatico mettermi una mano sulla patta iniziando a massaggiarla delicatamente constatando quanto mi facciano ingrifare i suoi insulti e soprattutto il ritrovarmi nella mia stanza con la situazione che si e’ appena creata. Quando finisco di mangiare il panino, lecco anche il piatto dove c’erano dei rimasugli di sborra schizzata e poi lo porgo verso il mio padrone.
    
    “La prossima volta ti porto anche qualcosa da bere”, mi dice
    
    “Potresti rimediare subito. Ho sete”, gli rispondo voluttuosamente
    
    “Non ho bevuto abbastanza. La prossima volta berrò così tanto che dovrai dire basta quando te la verserò dentro quella gola da puttana”, continua Rafael allontanandosi dalla mia stanza
    
    Mi sdraio sul letto ...
    ... sbottonandomi i pantaloni e mi prendo in mano il cazzo iniziando a segarlo. Comincio a sudare per colpa del maledetto caldo che ancora fa a Luglio, sento che la schiena e la parte posteriore delle mie gambe hanno formato una sagoma di sudore sul lenzuolo ma non me ne frega nulla, continuo a segare il mio cazzo avendo in bocca il sapore del panino sborrato da Rafael e poi vengo sui miei addominali leccando la mia stessa sborra. Mi do una ripulita e poi mi riposo un po’. Una sera usciamo io, lo zio Mariano e Cecilia per andare nell’ormai noto locale gay. Ci sediamo ad un divanetto e tra una chiacchiera e l’altra, dopo una decina di minuti, vediamo avvicinarsi a noi una figura dai lineamenti femminili. Più si avvicina e più le luci riescono ad illuminarla facendo capire che tanto femminile non e’.
    
    E’ Valentina, una transessuale italiana amica di Cecilia, che ci saluta e poi si siede accanto a me. Lo zio sorride sornione e subito capisco che ha chiamato Valentina per soddisfare le mie recenti voglie rivolte verso il terzo sesso. Sono frastornato dalle luci e dalle sensazioni che mi provoca quell’essere divino diviso tra l’essere maschio e l’essere femmina e il mio occhio cade subito sul suo enorme seno rifatto, credo che sia una quinta. Le mie mani reagiscono da sole all’impulso di agguantarle le mammelle mentre lo zio e Cecilia si baciano sguaiatamente osservandomi sott’occhio. Valentina inizia a baciarmi e io oso ancora di più abbassandole il top e succhiandole un capezzolo ...
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