1. Gangbang: la prima volta.


    Data: 12/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... guinzaglio e, chiedendogli di camminare sempre dietro a lui, si avviarono nelle stanza.
    
    Dio come si sentiva eccitato. Si guardava, completamente nudo e si piaceva. Si domandò se qualcuno si sarebbe accorto che si era messo un po' di rossetto sui capezzoli e sulle labbra e un leggerissimo tocco di matita nera sugli occhi…
    
    Il locale era abbastanza affollato e più di qualcuno li salutò, o meglio, salutò Sebastiano. Sentiva di avere su di se tantissimi occhi e ciò lo eccitava tremendamente. Aveva persino l'impressione che lo stessero aspettando e ne ebbe la certezza quando uno dopo aver fatto un cenno d'intesa chiese: “è lui il giocattolo della sera?”
    
    Sebastiano non rispose ma fece un cenno che non riuscì a vedere. Mentre continuavano ad attraversare ogni spazio, più di qualcuno allungò le mani sul suo bel culetto sodo, sporgente e liscio e, mentre si erano fermati a parlare con un'altra coppia uno sconosciuto, decisamente anzianotto, gli afferrò i testicoli palpandoli per un buon minuto continuando a sorridergli e schizzandogli l'occhio. Prima di andarsene gli sussurrò che “ci vediamo dopo di la. Te li ciuccerò tutte quelle belle palline...”
    
    Guardò Sebastiano che lo ignorò dicendo solo che “tra poco scoprirai la sorpresa”. Alla fine del lungo giro “turistico” aprì una porta in fondo ad un corridoio e lo fece entrare. Li non ci era mai entrato. La stanza non era molto grande ma era abbastanza illuminata e si sentiva la stessa musica del salone principale. Al centro ...
    ... della sala erano sistemati quattro tavolini decisamente strani.
    
    Lo fece sedere sul primo. Era piccolo ed imbottito. Gli chiese di abbassarsi, appoggiandovi sopra la schiena. Obbedì. Ci stava giusto. Era largo come le sue spalle e lungo dal suo fondoschiena a quasi tutta la testa.
    
    “Tira su le gambe.”
    
    Una alla volta sollevate le bloccò con dei moschettoni ai due pali che si trovavano ai lati di quello strano sgabello utilizzando le cavigliere.
    
    “Mi vuoi scopare qu, così legato?”
    
    “Ma!”
    
    Altrettanto fece con le braccia, ancorate per i polsi a fianco del suo fondoschiena.
    
    Prese coscienza che era sistemato in modo che il buchetto sporgeva e chi si fosse messo in piedi tra le sue gambe si sarebbe trovato in una posizione ideale per… incularlo.
    
    “E' una posizione perfetta per mettermelo. Dai, mi sto già sbrodolando, dai comincia… ma poi viene anche quel tuo amico?”
    
    “Oggi non mi va tanto di fotterti, preferisco guardare. Tra poco arrivano i miei amici. Lo faranno loro. Ti va?”
    
    “Quei tre di quella volta?”
    
    “Penso di si, ma non solo.”
    
    “Viene anche quello che mi ha palpato i coglioni?”
    
    “Probabile. Sai oggi lo spettacolo sei tu e qui può venire chi vuole e farti quello che vuole.”
    
    Per qualche secondo Mario rimase interdetto e, meccanicamente, ripetè: “chi vuole?”
    
    Poi aggiunse: “ma tutti...”
    
    “Si!”
    
    “E… possono incularmi tutti?”
    
    “Si. Sempre con il preservativo, però.”
    
    “Ma...”
    
    “Se non ti va dimmelo.”
    
    “No, no… Ma quanti...”
    
    “Tutti ...
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