1. La generosità di mia moglie


    Data: 11/01/2021, Categorie: Autoerotismo Cuckold Etero Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbattendoglielo in bocca.
    
    “Che… mmmm… cazzo me ne fotte! Lo voglio in bocca, oh sì…”.
    
    Il mio migliore amico, ormai, aveva raggiunto il punto di non ritorno e sborrò sulla sua schiena. Dopo averle strusciato il cazzo sulla figa, si accomodò sulla sedia e si godette il pompino che mia moglie stava facendo al nostro giardiniere.
    
    Avevano cambiato posizione di pompino: lui era in piedi e lei inginocchiata a gustarselo tutto mentre si faceva palpare le tette.
    
    “Che ne dici di chiamare quel cornuto di tuo marito mentre me lo stai succhiando?”.
    
    Mia moglie non se lo fece ripetere due volte e, allungando il braccio, prese il telefono dal comodino e compose il mio numero mentre lo teneva ancora in bocca. Io attivai la vibrazione e scesi giù in garage per evitare che si sentisse il ritorno.
    
    “Amore, come mai mi hai chiamato?”.
    
    “Mmm… amore mio… mmm… volevo chiederti di andare un attimo… mmm”.
    
    A causa del cazzo che aveva in bocca, non riuscivo a capire le sue parole.
    
    “Amore, non ti capisco…”.
    
    “Saranno… mm… problemi di linea, ora devo attaccare, ciao”.
    
    Mi attaccò il telefono in faccia.
    
    Ritornato sopra, vidi che mia moglie stava ancora ciucciando il cazzo del nostro giardiniere.
    
    “Quel cornuto di tuo marito non si &egrave accorto di nulla”, disse ridendo insieme al mio migliore amico.
    
    “Ora scopami, dai!”.
    
    “Sì, però mentre ti scopo devi chiamare tuo figlio”.
    
    Pensavo che si sarebbe opposta, invece si posizionò a pecorina sul letto e cominciò a ...
    ... farsi penetrare mentre aspettava che nostro figlio rispondesse alla chiamata.
    
    “Tesoro… mmm… mi manchi tanto, quando ritorni a casa? Mmm… la setti… oh… settimana prossima. Ti aspetto, allora! Sì, ti voglio… mmm… bene…”.
    
    Dopo aver riattaccato, il nostro giardiniere le disse che era una porca e che l’aveva fatto arrapare ancora di più, quindi meritava un premio: la fece stendere sul letto e, stando inginocchiato accanto al suo corpo sodo, le sborrò in bocca mentre le palpava le tette. Lei alzò la testa per ripulirgli il cazzo con la bocca dalle ultime gocce.
    
    “Devo diventare amico di tuo figlio, così posso metterglielo in bocca a sua madre quando voglio”, le disse il mio giardiniere mentre mia moglie teneva la sua cappella in bocca.
    
    “Mmm… voglio solo i vostri cazzi. Il tuo e quello del migliore amico di mio marito”.
    
    Loro l’accontentarono di nuovo permettendole di succhiare i loro cazzi e le loro palle, fino a quando mia moglie non si stancò e li mandò a casa.
    
    “Ora dovete andare, mio marito potrebbe tornare da un momento all’altro. Vi chiamo io appena avrò momenti liberi”.
    
    Chiese al mio giardiniere il suo numero di telefono e se lo segnò sulla rubrica. Prima di lasciarli andare, palpò i loro cazzi e gli disse che non vedeva l’ora di rivederli di nuovo.
    
    Quando rientrai a casa, mia moglie mi accolse a braccia aperte.
    
    “Quanto mi sei mancato! Lo sai che nostro figlio torna la prossima settimana? Sai, stavo pensando di preparare…”.
    
    Ascoltai mia moglie dire ...