1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 45


    Data: 10/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... lento, dopo aver aperto la porta restai fermo ad aspettarla, comparve subito dopo, mentre si dirigeva verso di me la guardavo con il sangue che mi ribolliva nelle vene, il suo modo di camminare ed il suo sorriso mi fecero perdere ogni tipo di controllo, aspettai che uscisse, chiusi la porta, mi appoggiai con la schiena contro il muro, la presi da dietro abbracciandola, la baciai sul collo, spostò i capelli dall’altro lato permettendomi di poterlo fare meglio, spinse il culo contro il mio cazzo che era duro come il marmo, lo ondeggiò mentre le succhiavo il lobo dell’orecchio, si eccitava moltissimo quando lo facevo, infilai una mano sotto al suo vestito sollevandoglielo, spostai il perizoma e cominciai a passare il dito sul suo clitoride, colava umori in maniera esagerata, solitamente era restìa a certe effusioni in luoghi potenzialmente pericolosi nell’essere scoperti, quella sera invece sembrava incurante di dove ci trovassimo e che qualcuno potesse vederci. Cominciò immediatamente a gemere, si girò con la testa verso di me baciandomi con passione.
    
    – “Mi sei mancato tanto la settimana scorsa…”;
    
    – “Anche tu, avrei voluto chiamarti ma ero sempre con Simona oppure al lavoro.”;
    
    – “Avrei voluto esserci io a prendermi cura di te…”;
    
    – “Lo stai facendo adesso…”;
    
    – “Si, tra poco ti farò vedere quanto mi sei mancato, voglio il tuo cazzo Gianluca…”.
    
    Era sfacciata, eccitata, le mie dita cominciarono a penetrarla, ansimava mentre continuava a parlarmi:
    
    – “Non ti ...
    ... fermare Gianluca, sento il tuo cazzo in mezzo alle mie chiappe, lo voglio dentro di me…”.
    
    Con una mano la masturbavo e con l’altra accarezzavo i suoi seni mentre le baciavo il collo, continuava ad ondeggiare con il culo contro il mio cazzo, sentivo il desiderio di penetrarla crescere, si girò, mi slacciò la cintura, fece cadere a terra ii pantaloni e gli slip, lo prese in bocca e cominciò un pompino strepitoso, accompagnando con la mano ed insalivandomelo abbondantemente, girai lo sguardo e notai che qualcuno ci stava osservando, riconobbi la sagoma di Simona, era uscita dal bar ed aveva raggiunto il vicolo, approfittando che Roberta era con il volto contro di me si era avvicinata senza che la potesse vedere, presi la sua testa facendogliela aderire alla mia pancia, Simona arrivò a pochi metri da noi, mettendosi dietro ad un muretto sul lato sinistro rispetto alla mia visuale. In quel modo poteva godere di una totale visuale di quello che stava succedendo, mi eccitava da impazzire la cosa, Roberta era completamente persa, senza inibizioni in quel modo non mi era mai successo di ammirarla, non si preoccupava minimamente che ci potessero scoprire, la feci alzare, la girai con il sedere verso di me nella posizione precedente al pompino, mi abbassai leggermente per essere all’altezza giusta e la penetrai nella figa, era così bagnata che sentivo i suoi umori che colavano abbondanti. La scopavo lentamente ma con un ritmo costante, muoveva il suo meraviglioso corpo affondando ogni ...
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