1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 45


    Data: 10/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... leccarmi le palle e con tono di disprezzo lo apostrofò:
    
    – “Non vedi che sono impegnata, siediti e guarda in silenzio oppure vai fuori dai coglioni, Gianluca ha bisogno delle mie cure…”;
    
    – “Scusate, vado a spegnere altrimenti si brucia tutto.”;
    
    – “Fai quello che vuoi basta che non rompi più le palle!”.
    
    Mi scappò una risata, quell’ometto era proprio un pirla, Simona si prese il cazzo in bocca subito dopo, preso dall’eccitazione spinsi la sua testa con violenza verso il basso, senza fare una piega restò ferma a farsi dirigere, cominciai a scoparle con forza la bocca, respirava a fatica, sapeva che mi piaceva, sbavava moltissimo, quando rallentai prese fiato e dopo averlo asciugato con la lingua mi guardò con gli occhi lucidi sussurrandomi:
    
    – “Ti prego fallo ancora…”.
    
    Non me lo feci ripetere, quando tornò Paolo sua moglie aveva il viso completamente devastato, lo guardai mentre le sbattevo il cazzo in gola con forza, ammirava la scena evidentemente compiaciuto di come la stavo trattando, le tirai su la testa prendendola dai capelli, sospirò guardandomi con gli occhi lucidi e pieni di eccitazione.
    
    – “Ti piace il cazzo vero?”;
    
    – “Da morire, mi piace il tuo cazzo, solo ed unicamente il tuo…”;
    
    – “Fammi sborrare Simona, manca poco…”;
    
    – “Posso farti venire con i piedini?”;
    
    – “Fai quello che vuoi…”.
    
    Si sfilò le autoreggenti, mi fece allungare le gambe sul divano, ricominciò a succhiarmelo con passione, intanto accarezzava le palle, quando sentì che ...
    ... stavo per venire si coricò anch’essa, mi prese il cazzo tra i suoi piedi segandomelo dolcemente, sborrai in maniera copiosa, schizzando ovunque, accarezzò ancora un po’ il cazzo, poi prese un piede e cominciò a leccarselo, ingoiando lo sperma di gusto, sorridendo e guardandomi negli occhi eccitata, lo aveva fatto altre volte e mi era piaciuto tantissimo. Leccò accuratamente lo sperma che colava in mezzo alle dita dei suoi piedi, essendo agile e snodata passava la lingua facilmente anche sulle piante, i suoi occhi erano fissi su di me, sorrideva soddisfatta, presi la sua testa facendola scendere in mezzo alle mie gambe, la sua calda lingua adesso leccava palle e buco del culo, riprese a succhiarmi il cazzo che era rimasto perennemente duro, lo gustava con una passione ed una dedizione assoluta, accompagnai la sua testa sulle gocce che erano cadute sulla pelle del divano, non esitò a ripulire anche quelle, sempre con gli occhi su di me, ero stravolto dalla sua porcaggine assoluta, il dolore era passato in secondo piano, non mi sarei mai abituato ad una donna così, ogni volta riusciva a sorprendermi e farmi perdere la testa.
    
    La baciai a lungo mentre continuava a segarmi, non ne aveva mai abbastanza, la sentivo sottomessa, la volevo usare fino in fondo, riusciva a tirar fuori la parte più spregiudicata di me, la presi per i capelli tirandole la testa indietro, spalancò la bocca e sorrise, mi guardò intensamente e disse:
    
    – “Dimmi, cosa devo fare?”;
    
    – “Devo pisciare…”;
    
    – ...
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