1. Evoluzioni


    Data: 09/01/2021, Categorie: Cuckold Autore: ZioCharles, Fonte: RaccontiMilu

    ... letto.
    
    Nonostante la golosa e abbondante pita, sia io che Sofia, una volta arrivati al nostro bilocale eravamo ancora brilli. Decidemmo di rilassarci sul divanetto presente sulla veranda fumando una sigaretta. Entrambi in costume. Con movenze sensuali si sfilò la parte di sopra del costume. Stringendo le braccia tese sui fianchi si strinse il seno commentando quanto fossero arrossate a casua del primo sole. Sorridendo le dissi che avevo una cremina lenitiva.
    
    Si avvicinò lentamente si mise su di me a cavalcioni e mi mise il seno in faccia, le mie labbra andarono di baci sui suoi capezzoli, prendendoli in bocca, leccandoli, riempiandole il seno di saliva. L’erezione, prepotende, insisteva nel mio costume, spingendo verso il suo monte di venere. Con le mani presi possesso delle sue chiappe, iniziai ad impastarle quasi fosse la massa della focaccia. Gemendo sofia mi disse:
    
    – quanto vorresti fosse il culo di Marika vero? ti ho visto come ti strusciavi sul suo culetto nella calca dell’aperitivo.
    
    Mentre parlava si liberò dalla mia morsa, mi sfilò il costume e avvicinò le labbra sul glande, gli diede un bacio intenso, per poi alzarsi sfilarsi il suo slip e sedersi su di me dandomi le spalle, iniziando a strusciarsi sul mio pisello in piena erezione.
    
    Sofia: – secondo te &egrave più brava Marika a strusciarsi sul tuo pisello?
    
    io: – credo sia più brava tu, e forse lo crede anche Nico, visto che all’aperitivo non sei ...
    ... rimasta certo a guardare me.
    
    Nelle nostre parole non c’era un tono geloso, l’aria non era tesa, ci stavamo provocando, l’essere brilli ci stava aiutando a dirci le cose un pò più liberamente.
    
    Sofia: – quindi &egrave per questo che oggi sei così eccitato! non per il culo di Marika, ma per le mani di Nico sul mio culo, non &egrave vero?
    
    Quest particolare mi era sfuggito, non so quanto fosse vero e quanto fosse frutto dell’immaginazione di quel momento.
    
    io: che monella, non solo gli sbatti le tette in faccia, ti fai anche palpare il culo.
    
    Sofia: – ti sta gocciolando il cazzo per quanto sei eccitato, porco! Non credo ti dispiaccia poi così tanto. E’ il prezzo da pagare per averlo appoggiato a Marika, e non mi pare sia un prezzo poi così alto. Non &egrave vero?
    
    A questo punto si voltò, mi guardò e prendendo il pisello in mano iniziò a baciare la cappella gonfia.
    
    – guarda quanto &egrave eccitato…
    
    Strofinò la cappella gocciolante tra le sue tette, salì cavalcioni, scivolò dentro in un solo colpo, e iniziò un furioso su e giù con il mio viso tra le sue tette, dove leccavo ciò che era rimasto poco prima dal suo sfregamento.
    
    Le misi un dito in bocca, iniziò a succhiarlo avidamente, le chiesi cosa immaginasse mentre lo leccava:
    
    – quello che stai immaginando tu! che lecco il pisello di Nico. Perch&egrave lo stai pensando anche tu non &egrave vero?
    
    Un altro paio di colpi e raggiungemmo insieme l’orgasmo. 
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