1. La corteggiatrice


    Data: 09/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... s’affacciò alla porta e quando la vide si preoccupò:
    
    ‘Che cos’&egrave successo?’.
    
    ‘E’ successo che ti amo’.
    
    Lui la strinse bonariamente, la baciò su tutto il viso ed entrarono in casa abbracciati, siccome non erano in grado di desistere di baciarsi lasciarono cadere per terra i vestiti e si tuffarono sul suo giaciglio, per il fatto che quel trasporto li batté e li sopraffò appieno. In quell’istante riusciva ad arrivare in ogni luogo, in quanto sembrava svolazzare in un ambito e in un’estensione infinita e avvertire soltanto i suoi sospiri, la sua bocca e le sue mani. Lo percepiva entrare dentro di lei, poiché era come se i loro esseri in quel preciso momento si fondessero, il godimento che viveva in quell’attimo peregrinava più in là del diletto corporeo. Non diedero importanza ai cani che continuavano ad abbaiare e non s’accorsero della finestra che prima era socchiusa e adesso si stava aprendo. Lui li stava guardando, poiché quello che sperimentava attualmente era un miscuglio d’eccitazione e di rabbia, dato che agognava d’accopparli tutti e due. La faccenda che lo faceva più incitare e infuriare era l’erezione che stava avendo osservando quei due corpi accasciati dal piacere. Lui contemplava lei, intanto che godeva sotto quel giovane uomo, visto che si spingeva dentro con forza facendola strepitare di gioia e di godimento.
    
    Adesso le aveva chiesto di girarsi, lei si mise in ginocchio, mentre dalla finestra poteva vedere il suo sesso tra le gambe spalancate ...
    ... totalmente inzuppato, assisteva il suo cazzo infilarsi senza impedimenti, mentre lei muoveva i fianchi, non poté fare a meno di toccarsi poiché era così eccitato che sembrava voler esplodere nei calzoni. S’accarezzò e avvertì un tremito di godimento, lo agguantò e iniziò uno sfumato spostamento con gli occhi incantati sulla scena che si sviluppava su quel giaciglio, poi la movenza della mano diventò più lesta.
    
    Lei gridò di nuovo di piacere, poi si girò verso quell’uomo ancora in ginocchio e brandì il suo cazzo lambendolo con la lingua con esaltazione, lui percepiva che cosa stesse assaporando e saggiando quell’uomo, avvertì il suo sperma arrampicarsi e in seguito schizzare liberamente, siccome ebbe la necessità di puntellarsi, tenuto conto che le gambe erano in preda a un reale sprofondamento. Avvertiva e coglieva i mugolii di piacere in quella stanza da letto, non poteva supporre, lui si era infervorato e persino manipolato scrutando quella meretrice che si faceva montare, l’ira e la stizza a quella vista riprese ad amplificarsi, giacché avrebbe voluto intrufolarsi e sterminarli là su quel letto, forse per l’uomo poteva anche andare, ma per lei no, poiché per lei sarebbe stato indubbiamente carente e misero.
    
    Quello che testava e che verificava non era antagonismo né gelosia, ma furia e sdegno, perché nessuno mai doveva palpeggiare quello che gli apparteneva, e lei era unicamente sua quantomeno fintanto che lui avrebbe deciso e disposto diversamente. Ritornò verso la ...
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