1. La nascita di angie


    Data: 08/01/2021, Categorie: Trans Autore: angietrav, Fonte: Annunci69

    ... lavoro, ed Angie è restata nascosta dentro di me, nel limbo, per una quindicina di anni durante i quali sono stato solo etero. Finché verso il 2000 il desiderio di essere femmina, eccitare ed accontentare i maschi , si è fatto sentire di nuovo con forza sempre maggiore. Angie, memore degli insegnamenti di Samantha, ha cominciato a riappropriarsi di me.
    
    Non avendo casa propria, ed essendo impegnato, prendevo appuntamenti a casa altrui, non mi è mai piaciuto farlo nei campi o in macchina…anche se qualche volta è successo di fare un pompino al maschio che stava guidando… Mi vestivo e truccavo il minimo necessario, cosicché Angie restava sempre un’idea frustrata. Non ostante l’età adulta mi erano rimasti i lineamenti gentili, facilmente femminilizzabili ed un bel fisico atletico e tonico. Poca barba e poca peluria sul corpo. Gli appuntamenti si svolgevano quasi sempre nello stesso modo: arrivavo a casa del maschio con la mia borsa, chiedendogli di lasciare la porta socchiusa; andavo subito nel bagno a cambiarmi per non farmi vedere, mentre lui aspettava in salotto o in camera. Mi vestivo con poche cose ed ero sempre insoddisfatta della mia femminilità: un corsetto, un tanga, autoreggenti nere, le solite scarpe décolleté nere, un po’ di rossetto, rimmel sulle ciglia, un poco di fondo tinta.
    
    Erano incontri veloci a casa di mariti con la moglie in vacanza o al lavoro, e per lo più si risolvevano in un bel pompino. A volte gli uomini mi ricevevano in case di vacanza al mare o ...
    ... in campagna fuori stagione; lì mi scopavano anche, ed alcuni giocavano con la mia figa anale dilatandola dietro mia indicazione (melanzane, carote, bottiglie…), a volte anche con giochetti "sado" come il farmi cadere la cera fusa di una candela sul culo o schiaffeggiandolo. Un paio di volte sono stata invitata da medici nel loro ambulatorio, ovviamente fuori orario: qui mi hanno scopata sul lettino delle visite. Sempre erano incontri clandestini e veloci ed Angie ne usciva frustrata anche se appagata per aver fatto godere il maschio.
    
    Mi hanno anche scopato in una galleria d’arte dietro un separé, il pomeriggio presto prima dell’apertura: nemmeno mi son potuta cambiare; unica soddisfazione, sotto i pantaloni avevo l’intimo femminile. Così come in una biblioteca, anche in questo caso fuori orario, scopata in piedi tra gli scaffali dei libri, presa focosamente come un'amante clandestina: giù i pantaloni e le mutandine femminili, dentro il cazzo, una bella sborrata e via…, ciao cara. Il maschio contento, Angie con la sborra dentro che se ne va rossa in viso per l’eccitazione.
    
    Le poche volte che l’ho fatto all’aperto è stato con un commesso viaggiatore, mi diceva di seguirlo nella notte in macchina su per una salita in collina, fino ad uno spiazzo dove finiva la strada. Lui restava in macchina e voleva che camminassi davanti all’auto illuminandomi con i fari, io vestita solo con biancheria intima (mutandine e reggiseno neri), autoreggenti, le solite décolleté nere col tacco ...