1. più di una ragazza - more than a woman


    Data: 07/01/2021, Categorie: Anale Prime Esperienze Trans Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... di
    
    Saturday night fever
    
    .
    
    "Da morire", risposi, "da morire".
    
    Riprese a succhiarmi i capezzoli.
    
    "Devi darmi il latte, con queste minne devi allattarmi" e leccava come un bambino avido del seno materno.
    
    Cambiammo posizione, mi mise a pancia in giù, distesa lunga lunga, mi puntò la cappella sul buchetto ormai aperto.
    
    "Ahi!", urlai in falsetto, ma una volta violata mi spinsi su per prenderlo meglio. Alla pecorina scivolò tutto dentro: nei miei esercizi solitari avevo imparato come si faceva, dovevo spingere come per scorreggiare, faceva un po' schifo ma così entrava che era un piacere. Mi montò per una decina di minuti buoni: il buco stretto non agevolava l'eiaculazione, ma in me s**tenava sensazioni indicibili.
    
    "Amore mio", gli dissi a un tratto, "sto venendo... cazzo, godo senza... senza toccarmi", e venni, una quantità enorme di sperma, schizzando tutto il suo letto, senza avere usato per niente le mani, solo sospinta dalle contrazioni anali che si ripercuotevano sul pistolino piccolo che avevo.
    
    "Porcellina, perché cazzo mi hai resistito tanto?", chiese lui sfilandomi il pisello dal culetto.
    
    "Perché ti amo, coglione, e non volevo che tu ci provassi solo per sfogare i tuoi ormoni, come gli altri porci".
    
    Rimase senza parole, mentre io mi ero attaccata di nuovo alla sua cappella e gliela stavo ciucciando.
    
    "Io non ti amo, non posso dire di amarti, sarei frocio come te, se lo dicessi".
    
    "Non sei frocio, perché io sono femmina, più di Marisa...", e nel dirlo evidentemente smossi qualcosa dentro di lui, perché cominciò a schizzarmi dappertutto, occhi, bocca, capelli, guance, collo, tette.
    
    Quando finì di godere, rimase a guardarmi con l'aria stanca, lo sguardo perso nel vuoto.
    
    Lo stereo era passato a
    
    More than a woman
    
    .
    
    Io stavo leccando il suo seme e lui, fissandomi dall'alto verso il basso, mormorò ancora una volta:
    
    "Più di Marisa...".
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