1. ci pensa la mamma V


    Data: 07/01/2021, Categorie: Tabù Autore: ringo1960, Fonte: xHamster

    ... un altro, mettine uno anche dietro amore”
    
    Simona la stava penetrando in tutti i buchi, quando si accorse che stava per venire rallentò, allungò la mano sulle palle di Paolo che facevano avanti e indietro nella bocca di mamma, mentre le toccava vide che aveva un bel sedere; così decise di rendergli il servizio che lui gli aveva fatto la sera prima: si bagnò un dito nel succo di Fiamma e lo infilò nel culetto vergine di Paolo che sententosi entrare il dito della sorella, dopo un piccolo sussulto si rilassò e venne all’istante in bocca a sua madre che inghiottì tutto.
    
    “Aaah, che bello sorellina. Sei proprio una maiala!” le disse soddisfatto
    
    “Visto? Te lo avevo detto ieri! Ora tocca a te mamma!”
    
    “Oh sì dai, fai venire la mamma”
    
    E Simona la sgrillettò con la lingua poi con una mano gliela allargò e ci infilò tre dita, Fiamma si lasciò andare in un orgasmo sonoro che lasciò tutti e due i figli stupefatti di quanto si potesse godere.
    
    Dopo essere venuta si abbandonò sul letto con ancora addosso suo figlio che giocherellava con l’uccello nel suo seno, poi si accoccolò su di lei e la baciò sulla guancia prima di sdraiarsi anche lui.
    
    Simona era in ginocchio che li guardava, aveva la fica bagnata di una voglia pazza.
    
    “E a me chi ci pensa ora? Siete venuti tutti e due, non merito qualcosa anche io?” disse sorridendo.
    
    “Certo, adesso tocca assolutamente a te tesoro, dai sdraiati sul letto che sei tutta nostra!”
    
    Simona sorridendo si sdraiò comoda con le ...
    ... baraccia larghe in segno di resa.
    
    Paolo e Fiamma si alzarono in piedi, poi si sedettero sul letto: uno a sinistra e l’altra a destra.
    
    “E adesso cosa mi fate?”
    
    “Chiudi gli occhi amore, ci pensiamo noi” rispose la mamma”
    
    “Va bene” le piaceva questo gioco: non sapere cosa le avrebbero fatto.
    
    Quello che la eccitava era il fatto che si trovavano tutti e tre lì, nudi e potevano fare quello che volevano; in quel gioco ognuno era a disposizione di ognuno. Non c’erano paure né brutte figure né niente altro, solo la voglia di stare bene e soddisfare ogni cosa passasse per la loro mente.
    
    Simona si sentiva addosso quattro mani che le accarezzavano la pelle, la madre aveva cominciato dalla pancia per arrivare al seno che era sodo ed appuntito, lei sapeva bene come toccarla per farla godere al massimo.
    
    Paolo si era spostato più in basso e le massaggiava le cosce, poi le allargò e le piegò le gambe, voleva mettersi bene in vista la fica di sua sorella.Era un fiume.
    
    Vi appoggiò la punta delle dita sopra poi si allungò verso di lei e le sussurrò:” Posso leccare un po’ sorellina” mentre glielo chiedeva le solleticava il clitoride e la madre le succhiava i capezzoli.
    
    “Mmmh, si, devi leccarmela; leccami tutto quello che vuoi, ho voglia”
    
    Prima di scendere giù Paolo la baciò sulle labbra, si sentiva il gusto di sua madre; Simona al tocco della bocca di suo fratello aprì le labbra e gli infilò di prepotenza la lingua in bocca prodigandosi in un bacio che era una dichiarazione ...
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