1. Pagamento in natura


    Data: 06/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ... occhi ingoiò tutto lo sperma ripulendo con la lingua anche il membro che stava tornando flaccido. Non era stato orribile come si era immaginata; anzi, l’espressione sorpresa e compiaciuta del marito la rese fiera di sé stessa e fu ripagata da un abbraccio avvolgente di Paolo che dopo averla baciata intensamente, stringendola a sé le sussurrò “Ti amo da morire. Sono troppo fortunato!”.
    
    Si sentì amata e innamorata. Ma quella strana giornata le aveva lasciato una sottile inquietudine, un vago senso di insoddisfazione che la accompagnò mentre scivolava nel sonno fra le braccia del suo amore.
    
    Nei due giorni successivi Laura si sforzò di non ripensare agli eventi che l’avevano turbata. Le capitò spesso di impegnarsi per ricacciare indietro l’immagine di Roberto sul letto dietro di lei che involontariamente le si riproponeva nella mente; non riteneva rispettoso nei confronti del marito indugiare su fantasie che coinvolgessero l’amico comune, ma non era semplice toglierselo dalla testa.
    
    Il terzo giorno Roberto si presentò alla porta senza preavviso, ma fortunatamente quella volta Laura era vestita con un abbigliamento comodo da casa: un paio di leggings e una camicetta, forse un po’ troppo trasparente considerato che, come d’abitudine, in casa non indossava il reggiseno.
    
    Alla vista dell’uomo si sentì avvampare, quasi vergognandosi come se lui conoscesse i pensieri che le avevano attraversato la mente in quei giorni. Ma si tranquillizzò quando Roberto, con il solito modo ...
    ... provocatorio, lanciò un fischio di ammirazione e squadrandola come un fotografo davanti ad una modella disse: “Wow, Laura, che bel culo! Quei leggings ti stanno proprio bene”.
    
    Per fortuna era il solito Roberto con le sue battute tanto oscene quanto innocue, quindi il loro gioco di provocazioni poteva continuare: per lui niente era cambiato. Meglio così.
    
    “Che stronzo che sei! Magari fosse così. Non ce l’ho il culo!” si sforzò di ribattere lei.
    
    “Lascia stare che me ne intendo. Non sarà un culo da brasiliana, ma mi ci butterei senza pensarci!”
    
    Ecco, di nuovo. Perché quei commenti a cui era abituata da tempo e che fino ad allora l’avevano lasciata indifferente, ora le provocavano fitte intense al basso ventre? Solitamente avrebbe risposto con una battuta altrettanto provocatoria, ma non riuscì ad emettere suono, la testa era in confusione, la mente annebbiata. Dovette far finta di niente e nascondersi in cucina per riprendere finalmente a respirare.
    
    Roberto nel frattempo si era già spostato in bagno con la borsa degli attrezzi e, canticchiando spensierato, si mise all’opera per riparare il rubinetto difettoso. Gli bastarono pochi minuti per concludere il lavoro poi raggiunse Laura in cucina dove il caffè era già pronto.
    
    “Tutto a posto. Sembra nuovo” la informò soddisfatto.
    
    “Grazie mille. Adesso però dimmi quanto ti devo” lo incalzò lei.
    
    “Pagamento in natura!”
    
    Quante volte l’aveva sentito rispondere con quello scherzo? E perché ora ne era rimasta così ...
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