1. Il mio peggior affare


    Data: 06/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: darkcuck80, Fonte: RaccontiMilu

    ... di rincorrerlo gridandogli degli improperi, mi aveva ricattata, obbligata a succhiarglielo, mi era anche venuto in bocca ed infine non pago mi aveva lasciata a piedi in un campo con le scarpe e le calze rotte e le ginocchia sbucciate era riuscito a vendicarsi umiliandomi coma mai mi era accaduto.
    
    La mattina seguente ci incrociammo all’ingresso, lui mi fece un sorriso pieno di soddisfazione mentre io cercai di evitare il suo sguardo, mi vergognavo da morire per quello che ero stata costretta a fare ma almeno speravo fosse finita così invece lui quando fummo in ufficio si avvicinò al mio tavolo e mi disse che quel servizio gi era proprio piaciuto poi mi disse che di li a poco avrebbe gradito un buon caff&egrave con poco zucchero e che gli sarebbe piaciuto che fossi io a portarglielo al tavolo, lo mandai a quel paese ma lui disse semplicemente
    
    ‘Meglio che me lo porti senza fare tante storie mia cara, devi dimostrare anche agli altri che ti &egrave dispiaciuto trattarmi a quel modo quel giorno..perch&egrave &egrave così vero?’ se ne andò sorridente
    
    Dopo un po’ ricevetti una mail in cui c’era una foto del caff&egrave, mi diceva che era ora, controvoglia andai alla macchinetta ne presi due uno per me ed uno per lui, mi avvicinai davanti agli occhi dei colleghi che mi osservarono increduli, io che mi abbassavo a portare il caff&egrave a lui, mi appoggiai alla sua scrivania offrendogli il bicchiere
    
    ‘scusami per quanto ti ho detto l’altro giorno, cerchiamo di essere ...
    ... amici’, gli dissi senza alzare troppo la voce per la vergogna, poi ancora più sottovoce per non farmi sentire
    
    ‘per favore sul lavoro cerchiamo di essere solo buoni amici professionale, non insistere nel volermi umiliare davanti agli altri, mi sono già abbassata a chiederti scusa ed abbiamo un accordo’
    
    ‘Si certo abbiamo un accordo ed &egrave vero ti sei già abbassata, soprattutto ieri sera, ma non &egrave abbastanza, dovevi pensarci prima di fare quello che hai fatto e di dirmi quello che mi hai detto pubblicamente’
    
    Vidi avvicinarsi Antonio il direttore con un altro collega
    
    ‘Ah bene Andrea, vedo che ti sei calmato, e che vi siete riappacificati, allora quella di ieri sera ti &egrave proprio servita’ raccontando della telefonata della sera prima anche all’altro collega
    
    ‘Ah si certo ora siamo buoni amici, ci siamo chiariti, e quella di ieri h si era proprio una gran troia faceva dei pompini da favola’ risero tutti e tre
    
    Incazzata ed offesa mi allontanai a testa bassa lasciandoli ai loro discorsi maschilisti.
    
    Sul lavoro Andrea non perdeva tempo nel farmi pesare le offese di quel giorno, mi chiamava alla macchinetta ed attendeva sempre che inserissi la chiave, poi mi faceva sempre pesanti commenti su le mie labbra e come le aveva sentite morbide sul suo cazzo, fortunatamente lontano da orecchie indiscrete ed io dovevo fare buon viso a cattivo gioco, qualche volta addirittura allungò le mani accarezzandomi i fianchi ed i glutei, gli dissi di fermarsi li e di non ...
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