1. Clienti particolari – Il feticista.


    Data: 05/01/2021, Categorie: Trans Feticismo Masturbazione Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    Tra i clienti che ciclicamente tornano a farmi visita, un posto di rilievo merita quello che chiamo, con scarsa fantasia forse, ma quanto mai appropriatamente: Il Feticista.
    
    E’ un ometto minuto, sulla cinquantina, vestito sempre in maniera poco appariscente ma curata. Di poche parole, si presenta regolarmente ogni settimana ed è molto facile accontentarlo.
    
    Come mi ha spiegato la prima volta, infatti, vuole solo che io me ne stia seduta in poltrona vestita di tutto punto, ad osservarlo mentre si masturba lentamente per una ventina di minuti, nudo come un verme e in ginocchio.
    
    Quando non ce la fa più a trattenersi, mi chiede di accavallare le gambe, se ne mette una in mezzo alle cosce e inizia a strusciarvi contro il cazzo rigonfio (proprio come alle volte fanno i cani) fino a schizzare.
    
    Un modo per me molto rilassante di guadagnare 100€ (ok, ho un elevato consumo di autoreggenti, ma ormai ho imparato e quando arriva lui faccio in modo di indossarne un paio già sfilato che dovrei comunque buttare. Per minimizzare le spese).
    
    La mia partecipazione insomma si limita al guardarlo severamente negli occhi, durante tutta l’operazione, rivolgendogli al limite di tanto in tanto una frasetta irrisoria del tipo
    
    “Avanti segaiolo, sbrigati a venire con quel cazzetto, che ho dei veri maschi che aspettano di scoparmi…”
    
    , oppure
    
    “Segati, dai, che tanto è l’unica cosa che sai fare… non ti è consentito di scopare, lo sai, vero?”
    
    . E altre stereotipate amenità del ...
    ... genere.
    
    A lui piace da matti (almeno a giudicare dalla quantità di sborra con la quale è solito inondarmi le gambe). Facile, no?
    
    La cosa va avanti per qualche mese, nessuna variazione. Vista la regolarità con la quale si presenta, oramai posso annoverarlo a ragione tra i miei benemeriti finanziatori settimanali fissi.
    
    Un bel giorno, arriva con una valigetta. In un primo momento immagino che l’abbia portata solo perché l’aveva con sé, magari deve partire, oppure sta tornando da qualche viaggio. Poi inizia ad aprirla e capisco che quello contiene deve far parte integrante delle sua fantasia odierna. Lo guardo curiosa mentre, dopo essersi schiarita la voce, mi spiega cosa vorrebbe:
    
    “Oggi, se non ti dà fastidio, vorrei fare qualcosa di diverso…”
    
    Rimango in silenzio a guardarlo estrarre dalla valigetta una serie di indumenti di varia natura, abiti, scarpe… persino una parrucca di capelli lunghi e neri come la notte.
    
    “Dovresti indossare queste cose, se per te non è troppo disturbo…”
    
    E’ arrossito come un ragazzino di tredici anni alle sue prime esperienze amorose. Mi fa tenerezza.
    
    “Nessun disturbo, figurati…”
    
    “Grazie. Per me è importante, sai.”
    
    Ha disposto tutto sul letto. La cura con cui ogni cosa è ripiegata e conservata mi commuove, non so nemmeno io perché.
    
    Indosso tutto: intimo, calze in seta, accessori, scarpe, un vestitino trequarti color pesca… E’ tutto di gran qualità, anche se di foggia leggermente vintage. Per ultima indosso la parrucca. Il ...
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