1. Al centro dell'attenzione


    Data: 04/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Anale Autore: Evoman2, Fonte: xHamster

    ... corda attorno al seno destro, che cazzo stava facendo?
    
    Strinse con forza, provai un dolore lancinante.
    
    “Maledizione” gridai, ma non mi dispiaceva. "No, ti prego... continua" sussurrai.
    
    Lewis fece passare diverse volte la corda attorno al mio seno, poi fece altrettanto con l'altro, diede un ultimo tiro, gridai ancora, stavo godendo.
    
    Stavo godendo?!
    
    Lewis fissò la corda con un nodo, disse qualcosa all'altro, avevo i seni durissimi, tesissimi, Lewis me li prese in mano, soppesandoli divertito, era ridicolo!
    
    Era umiliante, me li strizzò con forza, il dolore fu accecante, gridai, Lewis scoppiò a ridere. Mi pizzicò violentemente i capezzoli, gridai ancora, era dolorosissimo, ma era anche perversamente eccitante. Sentivo Sergio ridere, mi vergognavo tremendamente, chissà cosa stava pensando di me, dovevo proprio sembrargli una cagnetta in calore, non facevo altro che guaire a comando, maledizione!
    
    Ma era più forte di me, non riuscivo a trattenermi, era folle.
    
    "Siete due vere troie" sentenziò Sergio.
    
    Lewis mi abbassò gli slip, ero fradicia, sentivo di avere le cosce rigate dai miei stessi umori. Dovevo aver sporcato anche il pavimento.
    
    Le corde strette attorno ai seni mi procuravano continue fitte di dolore, Lewis mi divaricò le gambe e si si sistemò sotto di me, la sua bocca sulla fica.
    
    "Sì..." sibilai, "sì, ti prego...".
    
    Poi la sua lingua dentro di me, le sue dita, mi allargò le grandi labbra in maniera quasi indecente, la mia fica spalancata è ...
    ... proprio un bello spettacolo, eh, Lewis?
    
    Mugolò qualcosa e mi infilò due dita dentro, entrarono quasi senza fatica, era dentro di me, era bellissimo, avanzò di qualche centimetro nella mia carne, tornò indietro, ripeté l'operazione diverse volte, bastardo!
    
    Mi voleva fottere lentamente, era una vera tortura, non ce la facevo più, stavo morendo, poi finalmente la sua lingua leggera sul clitoride.
    
    Esplosi in un grido liberatorio, un fremito di piacere mi attraversò da parte a parte.
    
    Sentivo Elena gemere lontano, il ritmo delle penetrazioni cui era sottoposta stava aumentando, chissà cosa le stava facendo Maurice.
    
    "Ti sta inculando alla grande, eh, Elena?" ghignò Sergio.
    
    Elena sembrò non dargli ascolto, i suoi gemiti proseguirono fitti, regolari, a volte disperati, il ritmo dei colpi era impressionante!
    
    Stavo sudando, avevo i capelli appiccicati al viso, il trucco doveva essere un disastro, e non riuscivo a smettere di guaire come una troia.
    
    La lingua di Lewis continuava a muoversi frenetica sul mio clitoride, strappandomi ininterrotte grida di piacere, si stava facendo sempre più audace, mi ritrovai con una sua mano tra le natiche, le sue dita sul buco del culo, avevo la mente annebbiata dal desiderio.
    
    "Sì, nel culo..." mi sorpresi a implorare "nel culo...".
    
    Lewis disse qualcosa di incomprensibile. Sergio gli rispose, rise, lo sentii muoversi sotto di me, poi la sua lingua sul buco del culo.
    
    Fui scossa da un brivido, la sua lingua calda, morbida ...
«12...456...11»