1. Schiavitù


    Data: 02/01/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Autore: SchiavettoRepresso, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche ordine da darmi per la mattinata.
    
    è tutto iniziato come da routine: io che mi sveglio, io che non indosso le mutande, io che le do il buongiorno, io che ho voglia di godere, e lei che ha voglia di divertirsi.
    
    Non mi risponde più, decido così di mettermi a studiare. Un po’ per ammazzare il tempo, un po’ perché comunque il periodo degli esami si sta avvicinando.
    
    Mentre studio, ogni due o tre righe, l’occhio cade insistentemente sulla casella email, per controllare se per caso mi ha scritto: nulla.
    
    Passano i minuti, passano i quarti d’ora. Nessun segnale. Vorrei scriverle, ma non voglio rischiare di risultarle pesante, asfissiante. Resisto, e continuo ad aspettare, senza sapere nemmeno che cosa sto aspettando. Un ordine, forse.. Anche solo un ‘ciao’, o una qualsiasi parola che dimostri che sta pensando a me, che mi sta considerando, sarebbe un motivo sufficiente per farmi sorridere.
    
    è passata quasi un’ora dalla sua ultima mail, ma ancora non si è rifatta sentire.
    
    D’un tratto, il telefono si illumina. Numero privato. è sicuramente lei. è già qualche giorno che ha il mio numero di telefono, ma non l’aveva ancora utilizzato. L’idea di parlarle al telefono mi agita, e mi eccita al tempo stesso. Mi agita perché lei è la mia Padrona, mi mette in soggezione, e io sono timido. Mi eccita perché.. Mi sembra inutile spiegare il perché.
    
    Mi fiondo sul telefono, ma smette immediatamente di squillare. Un problema con la linea? O ha messo giù apposta? Mi metto a ...
    ... fissare il telefono, aspettando che riprenda a squillare, col cuore che sembra quasi volermi uscire dal petto. Niente, nessun segnale.
    
    Cerco di rimettermi a studiare, ma rimango agitato, e fatico a ritrovare la concentrazione. Il mio sguardo prova a dirigersi sul libro, ma viene sempre catturato dal cellulare, che non si illumina più.
    
    Quando finalmente ricomincio a calmarmi, ecco che suona di nuovo. Lo guardo, aspetto qualche secondo.. Questa volta non smette, e allora posso rispondere. Sono molto agitato, e la mia voce trema. Riesco a non balbettare per miracolo.
    
    ‘Pronto..’
    
    ‘Ciao schiavetto!’
    
    La voce è tremendamente sexy, calda e femminile.
    
    ‘Buongiorno Padrona.’
    
    ‘Allora, come va?’
    
    ‘Bene.’
    
    ‘Cosa mi racconti?’
    
    ‘Non lo so.’
    
    ‘Dai raccontami qualcosa.’
    
    ‘Non saprei cosa..’
    
    ‘Ma come, hai sempre qualcosa da dire quando ci scambiamo le email, e adesso che mi puoi parlare, non sai nemmeno cosa dire?’
    
    ‘Mi sento in imbarazzo..’
    
    ‘Ma che carino il mio schiavetto! Ti vengono le guance rosse? Se ti avessi qui avresti il culetto in tinta con le guance, lo sai?’
    
    ‘Sì, lo so.’
    
    ‘Hai una bella voce schiavetto.’
    
    ‘Grazie.. Anche la sua è stupenda. Molto sexy..’
    
    ‘Grazie schiavetto! Sei un po’ bloccato eh?’
    
    ‘Eh sì..’
    
    ‘Però ieri eri più bloccato, vero? Con quel nastro ad impacchettare il mio gingillo! Allora, com’è stato?’
    
    ‘Tutto sommato non male dai..’
    
    ‘Ah non male? Chissà se ti ha visto qualcuno..’
    
    ‘Non credo, Padrona.’
    
    ‘Ne sei ...
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