1. La mia studentessa (parte prima)


    Data: 02/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: SweetSweetHolySlut90, Fonte: Annunci69

    ... quasi a terra e sollevai le cosce, spingendo i pantaloni sulle caviglie. Da brava porca, iniziò a leccare ancora meglio, poi passò alle mie palle. Sentivo il suo naso strofinarmi il buco del culo, il suo caldo respiro. La indirizzai verso il mio buchetto e senza farselo ripetere iniziò a stuzzicarmelo come se avesse fatto quello da tutta una vita. C'era poco movimento in sala e le musiche coprivano i suoi risucchi, e i miei mugolii. Sarei stato un'intera serata a farmi leccare dalla mia sconosciuta bella studentessa, ma sapevo anche che il film stava per andare verso la fine. La sollevai e la feci sedere sul mio cazzo fradicio di saliva, calda la sua fica me lo avvolse ancora una volta. Per destare pochi sospetti si muoveva piano piano, facendomi godere la spinta, facendomi gongolare di piacere. Il fruscio delle sue calze, la gonna sollevata, il suo collo sotto la mia lingua vogliosa. Sentii, troppo tardi un seggiolino muoversi, si era seduto accanto a noi un signore sulla sessantina. Feci per farla alzare, ma lui mi fermò la mano : Per favore, non smettete, se arriva qualcuno vi copro io almeno, ed intanto mi godo la scena.- disse. Sentii immediatamente come se lei avesse avuto un orgasmo. Continuai col signore che si massaggiava l'uccello da sopra i pantaloni, le morsi un orecchio e le sussurrai : Ti piacerebbe toccarglielo?- disse solo : -Ti prego, siii, ti ...
    ... prego- e venne. Un attimo dopo, era di nuovo in ginocchio fra le sedute, e succhiandomi l'uccello fradicio stava massaggiando l'uccello del nostro ospite. La cosa da un lato mi faceva eccitare da morire, dall'altro mi rendeva un po' geloso e così fra un affondo e l'altro le sbattevo il cazzo in faccia come per punirla, poi però finivo per baciarla e sentire ancora il mio sapore mischiato al suo ed alla sua saliva. Il massaggio divenne ben presto una sega, e così mi riprese voglia e mentre lei lo masturbava leccandosi la mano, quasi di nascosto da me, appoggiai ancora il mio cazzo alle sue labbra e la penetrai da dietro. Tenendola per i fianchi le affondavo l'uccello, e piano piano si allungo fra due sedute e nel buio della sala mi sdraiai sopra di lei per quanto possibile. La sua testa adesso era sulle cosce del sessantenne, la sua bocca a sfiorargli le palle, la sua mano sulle sue tette. Poi non so. Come quasi in quei film dove tutto va secondo la mano del regista, uscii per schizzarle addosso finendo per colpirla in faccia e sul cazzo del signore, che sborrò a sua volta nel giro di pochi attimi. Coperta della nostra sborra iniziò a leccarsi le labbra. Mi alzai, rivestendomi. Il signore senza dire nulla andò via e restammo lì a guardarci io e lei. Dissi solo : -Seguimi andiamo a finire la nostra scopata in un posto qua vicino-. Questa volta non scappò..... .
    
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