1. Mia zia 4.


    Data: 01/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Gibbo, Fonte: EroticiRacconti

    ... subito prende in bocca, poi si toglie gonna e mutandine e mi monta a cavalcioni infilandosi il cazzo in figa, facendomi sobbalzare a lungo e creandomi un orgasmo da sogno. Poi si spoglia tutta e si mette a pecorina ed io la inculo senza preamboli, facendola così gridare dal dolore e le sborro dentro per poi farmi pulire il cazzo con la lingua. Scopiamo più volte e , quando lo zio ritorna, lei le dice che ha un nipote gran chiavatore e povera chi si prende in culo quella sbarra che ho tra le gambe. Mio zio le mette in mano duecento euro e ce ne andiamo a casa. Zia aveva preparato un'ottima cena ed io esagero un poco a bere il vino bianco fresco, infatti mi addormento davanti alla tv e, quando poi mi risveglio, non vedo più gli zii e, andando a letto, passando davanti alla loro camera, sento i sospiri di chi scopa normalmente, così vado subito a letto e cado in un sonno ristoratore. Al mattino mi sveglio con i baci della zia che stringe il cazzo in mano, baciandomi sulle guance, poi scendendo sul cazzo che lecca e sente indurirsi, così si mette a cavalcioni e mi scopa gustosamente. Dopo la prima scopata del giorno, mi prende per mano ed andiamo a fare colazione. Mentre sorseggiamo caffè, ci baciamo in bocca e già pregustiamo delle belle scopate in mattinata ma, una volta finita la colazione, squilla il telefono e ci arriva la notizia che lo zio ha avuto un incidente, quindi ci vestiamo e corriamo all'Ospedale dove lo troviamo pieno di lividi sul viso e varie fratture. Zia mi ...
    ... lascia con lui e corre a casa per prendere il necessario per lavarlo e cambiarlo di vestiti. Poi torna ed il Primario le dice che sta discretamente ma dovrà passare alcuni giorni sotto osservazione poi la lascia. Io l'abbraccio e lei mi stringe a se, poi, dopo che ha fatto la barba a zio, lo lasciamo e torniamo a casa. Chiaramente non c'è più voglia di mangiare, di scopare, così torniamo in Ospedale e aspettiamo che lo zio si riprenda dallo stato confusionale. La zia mi dice di uscire un poco da lì ed io m'avvio verso il parco e, nel corridoio mi avvicina un'infermiera molto giovane e carina, con i capelli rossi ed un viso da bambolina ma con un fisico di gnoccolona che farebbe resuscitare anche un morto. Mi prende la mano e mi dice che mio padre sta riprendendosi bene, perciò devo essere più sereno ma io le faccio presente che si tratta di mio zio e non papà, allora si scusa moltissimo ma io le dico che se viene al bar con me a prendere qualcosa, allora la perdono e così facciamo: andiamo al bar. Usciti dal locale ci sediamo ad una panchina nel parco e, visto che lei aveva terminato il turno di lavoro, ci scambiamo i numeri dei cellulari e, dopo che lei mi da un bacio sulla guancia con mille scuse per l'errore di persona, io ricambio il bacio e le dico che lei è bellissima e mi guarda arrossendo più dei suoi capelli e poi ognuno prende la propria strada. Torno dallo zio che trovo sveglio e mi riconosce senza difficoltà così le dò un bacio sulla guancia ed esco dalla stanza per ...