1. Le inattese voglie di mia suocera 2


    Data: 15/01/2018, Categorie: Maturo Prime Esperienze Tabù Autore: Proprioli, Fonte: xHamster

    Ancora incapace di non pensare a quello che era successo poche ore prima, provavo a comportarmi normalmente con mia moglie, ma mi sentivo strano, lontano, assente. Forse perché non riuscivo a togliermi dalla mente la mano di sua madre che mi segava il cazzo, il suo sguardo voglioso, la sua figa fradicia e soprattutto il fatto che il giorno dopo sarei andato da lei con tutta l'intenzione di scoparmela.
    
    Quella sera il cazzo non riusciva a stare giù, sempre duro, anche dopo aver scopato mia moglie, pensando a sua madre, non ne voleva sapere. Mi addormentai con il cazzo in tiro e mi svegliai la mattina dopo che mi scoppiava.
    
    Non so se è una cosa normale, ma quando mi sta duro per parecchio tempo produco molta più sborra.
    
    La giornata passa, a lavoro riesco a non pensare troppo a mia suocera, ma ogni tanto sento qualche fremito e quando si avvicina l'ora di uscire sento il cuore che aumenta i battiti, il cazzo che spinge sui jeans, finalmente le 18. Esco da lavoro e con un po di legnetti mi dirigo da mia suocera.
    
    Volevo mandargli un messaggio prima di arrivare, ma sapeva che sarei andato, quindi non lo feci, mi presentai davanti alla porta di casa e suonai il campanello.
    
    Carla venne ad aprirmi, era rossa in viso e sembrava accaldata, io ero eccitatissimo, duro come il marmo nel vedere che indossava una leggera vestaglia da casa, molto scollata tanto da capire subito che non aveva reggiseno.
    
    Ero al limite non sapevo se saltargli addosso o attendere che fosse lei a ...
    ... s**tenarsi. Mi decisi, entrai in casa, chiusi a chiave la porta da dentro ed iniziai ad accarezzargli le tette, a baciarla, a strizzargli i capezzoli. Sentivo il suo respiro farsi pesante, veloce mentre rispondeva ai miei baci e alle mie carezze sbottonandosi la vestaglia.
    
    Allora la aiutai a sbottonarla tutta e mi accorsi che non aveva neanche le mutandine, gli misi subito la mano sulla figa, era un lago, le sue grandi labbra già spalancate, il clitoride bello gonfio, non potevo fare altro che leccargli tutto. Volevo asciugarla per poi farla bagnare ancora.
    
    Lei mi tirò via la maglietta ed iniziò a massaggiarmi il cazzo è appena sentì che era di marmo me lo tirò fuori dai pantaloni.
    
    "Quanto mi piace sapere che ti faccio venire il cazzo così duro"mi disse.
    
    "Quanto mi piace sapere che hai voglia di prenderlo e di essere porca" gli risposi.
    
    "Sii mi sento molto porca ora, ho un incredibile voglia di cazzo, del tuo bel cazzo duro"
    
    "Allora succhiamelo, che aspetti?"
    
    Si inginocchiò di fronte a me e iniziò a leccarmelo, prima la cappella, poi lungo l'asta e infine le palle, per poi risalire fino alla punta e far sparire il cazzo nella sua bocca.
    
    "Ci sai proprio fare con la bocca, e chi immaginava che fossi così troia?"
    
    " mmmm mi sento zoccola, era da tanto che non mi ricapitava e ora son quasi due anni che tuo suocero non me lo da, sono in astinenza, ma adesso tu mi farai recuperare il tempo perduto".
    
    Ricominciò a succhiare, mi prese le palle con una mano ...
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