1. Auguri tesoro di mamma


    Data: 01/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Scribonius, Fonte: EroticiRacconti

    ... piscina. Si rideva, si parlava del più e del meno ed anche di affari; nel mentre Luca faceva con sua madre gli onori di casa, pur se casa sua non era. Il festeggiato era vestito con una camicia bianca molto elegante, pantaloni di seta e scarpe nere impeccabili. Gelatina ai capelli di media lunghezza e mori, e due braccialetti d'oro. Matilde però era quella che spiccava più di tutte con un abito d'un pezzo scuro legato dietro il collo, capelli legati a coda, orecchini lunghi, scarpe tacco 12 ed una generosissima scollatura
    
    “visto tesoro quanta gente per te?”
    
    “sì, veramente non me l'aspettavo, sul serio. Pensavo fossero rimasti in Italia”
    
    “sei il principe di questa famiglia, e ovviamente sono qua per te”
    
    “e molti per affari con papà” disse ridendo Luca
    
    “anche”
    
    rise anche sua madre alle parole argute del figlio.
    
    La serata proseguiva bene, anche se il caldo caraibico si faceva sentire e per chi non ne era abituato iniziava ad essere un vero problema da gestire; così diversi invitati optavano per la piscina, ma altri per il mare poco distante. In una mezz'ora, l'attico era quasi sgombero di persone, salvo Giacomo che si stava intrattenendo a parlare di medicina con dei suoi amici. Luca nel frattempo era sceso verso il mare, e così dopo anche Matilde, che era scesa con una sua cara amica. Fra tutta la gente però non riusciva a scorgere suo figlio:
    
    “Michela ma hai visto Luca?”
    
    chiese Matilde alla sua amica
    
    “no cara, il festeggiato non si vede. ...
    ... Troppo imbarazzato?”
    
    “ma no dai, solo che dentro non lo vedevo da un quarto d'ora e qua...”
    
    “eccolo ! Forse è lui”
    
    indicò l'amica di Matilde verso il tempio Maya
    
    “ah sì. Cara tu vai dopo vengo, vado un attimo da mio figlio”
    
    “sì vai tesoro non preoccuparti, a dopo”.
    
    Luca, stranamente, era in disparte verso un vecchio tempio dei Maya, situato su di una collinetta rocciosa vicino il mare. Matilde, con le scarpe in mano, si incamminò verso dov'era solingo suo figlio. Arrivata che fu sulle prime rocce, dovette però rimettersi i sandali con tacco che aveva quella sera, per non farsi male ai piedi, anche se quei tacchi non erano sicuramente appropriati per quell'arrampicata. Con non poca fatica raggiunse suo figlio dopo due minuti
    
    “tesoro allora? Come mai qua tutto solo?”
    
    “niente mà, volevo starmene un po' in disparte per gli affari miei”
    
    “ah, quindi non vuoi ci sia neppure io? Vuoi che vada?”
    
    “no mamma, tu no”
    
    Matilde sorrise
    
    “bello qua vero?”
    
    “sì mamma, molto”
    
    il ragazzo sembrava turbato. Ogni tanto il suo occhio calava verso la scollatura materna, a quell'ora e con il caldo , umida di sudore
    
    “allora, mi dici come mai questo esilio dalla tua festa tesoro?”
    
    “ma niente, niente di che dai”
    
    “non è vero. Sei mio figlio e ti conosco, quindi non penso che non vi sia proprio nulla”
    
    “è che...niente: pensavo venisse Serena ma non è venuta”
    
    “è per lei che stai così?”
    
    “un po' per lei mamma, un po' per tutto il resto”
    
    “il ...