1. Non posso resistere


    Data: 31/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... scartare una richiesta del genere così incalzante e libidinosa? Lui risalì con la lingua il suo corpo, si fermò per morderle un capezzolo, strinse i denti finché non la sentì gemere lievemente di dolore e poi lasciò la presa per assaggiare ancora una volta la sua bocca. Le lingue si cercavano affamate, deliranti e frenetiche, pertanto lui la penetrò in un attimo, un secondo senza respiro, un momento di schietta vertigine, perché cominciò a quel punto a scoparla, in quanto entrambi sapevano che non avrebbero potuto prolungare a lungo quel momento, allora lei si ritrasse di scatto, perché così poteva guadagnare qualche attimo di pausa con la scusa di cambiare posizione, in quell’occasione lo fece sdraiare e gli montò sopra, si trastullò un poco con lui, infine risero come sapevano fare soltanto loro anche in determinati momenti:
    
    ‘Che cosa pensi di mettere in atto? Vuoi realmente interpretare la parte della sgualdrina con me?’ – incalzò lui stuzzicandola oltremodo.
    
    Lei sennonché s’intrufolò bruscamente e sgarbatamente lasciandolo senza fiato, pressappoco non riuscì a condurre a termine la citazione che aveva appena introdotto, perché iniziò a spicciarsi muovendosi avvedutamente sopra di lui, tenuto conto che sapeva opportunamente come condurlo in breve tempo all’estasi completa, dal momento che contraeva i muscoli, dopo li rilasciava, visto che dal suo sguardo disorientato e sbalordito capiva che lui stava avvertendo molto bene tutto l’impegno della sua individuale e ...
    ... intima opera di godimento:
    
    ‘In questo modo mi farai eiaculare molto presto, perché se prosegui così non posso più durare né resistere eccessivamente’.
    
    ‘Allora schizzami serenamente sulla fica, non trattenerti, non crearti inutili problemi, lo sai bene che mi piace tantissimo, perché adoro quando mi sborri addosso sulla folta peluria, così posso vedere l’acme totale del piacere che sgorga da te per merito mio. Di che cosa ti preoccupi, visto che sto venendo anch’io’ – lo aveva spronato lei in maniera accalorata e invasata più che mai.
    
    I colpi con il bacino a ritmo cadenzato sennonché aumentarono, le mani di lui appoggiate sui fianchi strinsero la presa, i sospiri si trasformarono in gemiti che la frenesia del momento modificò in urla variegate d’autentico e naturale piacere. Ambedue vennero congiuntamente, lei sentì un’esplosione partirle dalla testa e irradiarsi in tutto il corpo e infine sfogare nel bacino, lui sentì i muscoli contrarsi e chiudersi sul suo cazzo, mentre nel contempo le stava riempiendo il foltissimo e pelosissimo pube con quell’appassionato, denso e lattiginoso seme. Quell’accoppiamento sembrava che durasse da un’eternità, tenuto conto che lei non aveva più avuto né sperimentato un orgasmo così convulso, travolgente e in ultimo vertiginoso da parecchio tempo. Di certo, dall’ultima volta che aveva scopato con lui, lei bonariamente e placidamente con una punta di preoccupazione anche questa volta gli aveva immancabilmente riferito:
    
    ‘Che cosa dici? I ...