Katia e giovanni - Racconti Erotici

Katia e giovanni

Questa volta sono stato all’estero per quasi due mesi ed anche se di tanto in tanto sono riuscito a leggere la posta si puo’ immaginare quante E-Mail ho trovato al ritorno. Sarei bugiardo se dicessi che non mi fa’ piacere ricevere messaggi dai lettori e dagli amici, ma davvero mi sono trovato sommerso dalle lettere.

Ce ne sono avevo alcune di Giovanni, l’amico di Cremona al quale avevo massaggiato la moglie Katia in primavera, a loro piace farmi sorprese ed io non chiedo di meglio. Quando abbiamo collaudato la loro macchina fotografica e’ stata una serata o meglio una nottata indimenticabile anche se i risultati non mi hanno soddisfatto del tutto dal punto di vista tecnico.

Li chiamo subito al telefono e mi risponde Katia.

-- Ciao Gabriele, ma dove ti eri cacciato, non e’ bello abbandonare cosi’ gli amici !

Capisco che e’ felice di sentirmi ed io piu’ di lei. Dopo esserci raccontati brevemente l’estate Katia mi invita per il sabato successivo.

-- Non dirmi di no, abbiamo preparato un’altra sorpresa per te. Nostro figlio sara’ dalla nonna sino a domenica, non lasciarci soli.

Il tono piu’ delle parole mi fa accelerare le pulsazioni, sabato saro’ da loro, non ho il minimo dubbio.

Infatti arrivo verso le sette e ci abbracciamo con calore, sentire il corpo morbido di Katia appiccicato al mio mi fa girare la testa, Giovanni e’ vestito da cuoco e scappa subito in cucina a controllare i fornelli. Rimango solo nell’ingresso con lei e non resisto a cercare le ...

... labbra di Katia, non chiede di meglio, in pochi secondi siamo avvinghiati e persi tra le carezze.

Mi prende per mano e mi conduce in camera, con una spinta mi fa cadere sul letto e subito mi e’ sopra. Sembra impazzita dalla voglia di accarezzarmi, mi spoglia con foga e in un minuto mi ritrovo nudo sul letto.

Katia mi guarda soddisfatta e mima una strip davanti ai miei occhi, in breve anche lei e’ nuda e mi si avvicina come una pantera affamata.

Io cerco di trascinarla su di me ed in un attimo il suo seno si schiaccia sul mio petto, allungo una mano e la infilo tra le sue gambe, dopo la depilazione il pelo e’ ancora corto, fa un effetto strano. Le allargo le grandi labbra e mi godo con le dita la sua fessura calda e bagnata. Ha voglia, tanta, ormai la conosco.

-- Gabriele, non puoi lasciarci soli per tanto tempo, cattivo ! Sai che abbiamo fantasticato mille volte di averti tra di noi nel lettone ? Dovevo chiamare Giovanni con il tuo nome per riuscire a fargli avere l’erezione. Non vedeva l’ora che tu tornassi….ed io anche, lo senti, vero ?

Una accoglienza cosi’ proprio non me la sarei aspettata, sono felice e non smetto di accarezzare il corpo morbido di Katia. Ho il cazzo gia’ durissimo che tenta di infilarsi tra le sue gambe, accidenti, ho voglia di fare all’amore subito.

-- Ma Giovanni, dov’e’ ? Non ci raggiunge ?

-- E’ in cucina, ha deciso di cucinare lui per noi due, vuole servirci a letto come principi, ti piace l’idea ?

-- Certo, ma non vorrei che si ...