1. Una (breve) gita fuori porta


    Data: 27/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: SimoAspe, Fonte: Annunci69

    Tutto è iniziato con l'arrivo del caldo. Il classico anticiclone africano, con il suo carico di aria sabbiosa e di temperature quasi equatoriali, aveva alzato le temperature di una decina di gradi sopra la media stagionale. Come ogni primavera ero intenzionato a fruire delle prime ore mattutine per andare a cogliere, con macchina fotografica a tracolla e treppiede al seguito, la natura che si sveglia.
    
    La mia paura era che probabilmente le api non sarebbero state molto contente di vedersi piombare qualcuno a pochi centimetri di distanza durante il loro rituale di accoppiamento con la natura stessa.
    
    Ricordo che chiesi alla mia ragazza se aveva voglia di accompagnarmi, ma lei mi disse che aveva già preso impegni con una manifestazione in difesa dei diritti delle donne.
    
    Mi fa piacere di solito andare in compagnia a scattare foto. La primavera sveglia gli ormoni di chiunque e, se non si può godere delle paradisiache gambe cittadine che si svestono per via del caldo e che si incorniciano in un splendido duetto fatto di minigonna e tacchi alti, è bene avere una ragazza vogliosa a portata di mano in mezzo al verde.
    
    C'era bisogno di qualcuna che fosse disponibile e che non rompesse troppo le scatole, che magari adorasse la fotografia e che non avrebbe storto il naso nel farsi fotografare in un impeto di lussuria tra i fiori.
    
    La mia scelta ricadde su Angela, quella che si può definire la mia migliore amica. Di certo quella che conosce più particolari di me rispetto alla ...
    ... mia stessa ragazza e alla mia cricca di amici di vecchia data. Colei con la quale ho fatto per la prima volta sesso anale, condividendo un'esperienza che ci vedeva entrambi "vergini" e la stessa che, a colpi di lingua e lunghi pompini, mi fece dimenticare la mia prima vera storia andata male.
    
    Inutile dire che, da nuova frequentatrice di ottiche e affini, era ben lieta di accompagnarmi per provare i brividi della macro fotografia abbinata al sesso all'aperto.
    
    Presi la moto quella volta, anche perché lei non aveva mai fatto un giro in moto insieme a me e pensai bene di farle provare anche questa esperienza. L'unica cosa che mi lasciò perplesso quando la passai a prendere fu la sua espressione. Le labbra di sbieco, come se ci fosse qualcosa di deludente nel vedersi arrivare un bel ragazzo in moto per caricarti per una gita fuori porta. Lì per lì lasciai perdere l'impressione che ne ebbi e le passai casco ed interfono. Avremmo avuto tempo per discuterne in viaggio.
    
    Fu lei a rompere gli indugi una volta che partimmo.
    
    «Devo ammettere che non è affatto male, anche se c'è una cosa che non mi convince per nulla» disse lei.
    
    «Cosa c'è che non ti convince, la puzza che senti per via della mancanza dei finestrini o rumore e vibrazioni?» le chiesi di rimando.
    
    Lei, con tutta la pacatezza possibile se ne uscì con «Assolutamente no, non è quello, anzi, le vibrazioni mi stanno solleticando il clitoride e, per questo, ti chiederei di alternare un po' la marcia in modo da darmi ...
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