1. Sfida di karate1


    Data: 26/12/2020, Categorie: Feticismo Autore: UnTizioACaso, Fonte: EroticiRacconti

    ... Mi stavo quasi dimenticando, apri la boccuccia" mi infilo i suoi calzini in bocca...e mi ordino di tenerli li fini a quando non avrebbe finito di vedere la TV, ogni tanto passava il piede sulla mia faccia per fare entrare bene i calzini, e lo teneva li per minuti, facendomi ricordare di non usare sputarli se non volevo altre conseguenze, non mi opposi più a lei, accettai il sapore dei calzini, a mio parere molto più schifosi dei piedi, con i peletti che potevo sentire dentro la bocca, erank schifoso, ed era solo il secondo ordine.
    
    * un ora e mezza dopo*
    
    Flavia:"mi sono stancata di un appoggiapiedi, che ne dici di farmi un bel massaggio, ovviamente, mentre tieni i calzini in bocca"
    
    Io:"si padrona"
    
    tolse i piedi dalla mia schiena e mi inginocchiati davanti a lei, porto il sinistro sulla mia gamba e il destro me lo porto alla faccia per chiudere la bocca con ancora dentro i calzini
    
    Flavia:" avanti massaggiami il piede sinistro, se non ti muovi ti punirò"
    
    Lo aveva fatto apposta, sapeva che avevo ancora le mani legate e che era impossibile per mefare il massaggio, non potevo nemmeno parlare per via dei calzini e del suo piede a coprirmi la bocca, aveva trovato il movente perfetto per punirmi, non aveva alcuna pietà per me, per il suo fratellino, provai a divincolarmi, provando a parlare, ma dalla mia bocca chiusa non uscirono che verso senza significato, preso dalla disperazione mi alzai di colpo e provai a fuggire
    
    Flavia:"Dove credi di andare maledetto ...
    ... idiota"
    
    mi insegui fino in giardino, rimasi in mutande durante la corsa, per fortuna da estate, tuttavia non riuscii a sfuggirgli, appena fuori in giardino si lancio contro di me buttandosi con violenza a terra, si sedette sopra di me, mi tiro per i capelli e porto i piedi davanti alla mia faccia.
    
    Flavia:"Veramente pensavi di scapparmi? fidati, te ne farò pentire"
    
    Aveva avuto ragione lei, mi resi conto che qualunque cosa avessi provato a fare nelle successive ore non sarebbe servito a niente, voleva punirmi per divertirsi e aveva trovato la scusa perfetta, tuttavia potevo ancora sperare nei miei genitori, dovevo solo resistere, nel mentre lei si tolse la.sia cintura e la uso per legarmi ancora i piedi, io non azzardai alcuna resistenza, si alzò e mi prese per i capelli, fino a portarmi in ginocchio, poi prese nel nastro e lo uso per siggillarmi la bocca
    
    Flavia:"Così anche se urli dal dolore nessuno ti potrà sentire
    
    mi ributto a terra, mi riprese per i capelli e mi tiro fino in camera sua, mi mise sul suo letto, poi uscì dalla stanza e torno circa 5 minuti dopo, aveva dei calzini sporchi,probabilmente presi dal cesto dei panni sporchi, le sue scarpe e delle altre cinture da karate, uso le cinture per legarmi ai pali del letto, mi totale nastro e calzini
    
    Flavia:Vedi che stai piangendo, se non vuoi che lo faccia, supplicami"
    
    Avevo capito a grandi linee quale era il suo piano è volevo a tutti i costi evitarlo
    
    Io:"Padrona ti supplico, non accadrà più gli lo giuro ...