1. Trappola [seconda parte]


    Data: 26/12/2020, Categorie: Trans Autore: LaraTrav85, Fonte: Annunci69

    Dopo essermi depilata (non avevo più un pelo in tutto il corpo) e dopo il quarto clistere depurativo iniziai a truccarmi.
    
    Non ero assolutamente in grado di creare qualcosa di decente da solo; fortunatamente youtube mi venne in aiuto con migliaia di tutorial (tantissimi fatti da uomini che, come me, si travestivano da donne).
    
    Il risultato, per quanto un filo pesante e volgare, fu molto soddisfacente. Non avendo bisogno di parrucca procedetti a legare i miei capelli in una coda alta; gli zigomi obbligati a tirarsi mi aiutavano ad essere ancora più femminile.
    
    Passai quindi alle unghie finte, una roba atroce che limitò moltissimo la mia mobilità (tanto lunghe quanto scomode da usare).
    
    Il primo capo di vestiario era anche il più doloroso. Uno slip in lattice nero con un'apposita fessura sul davanti per inserire in un anello il cazzo moscio (impediva l'erezione), fatto passare sotto finiva con un cuneo anale gonfiabile da infilarsi nel culo (per tenere il tutto bloccato). Tanta fatica per indossarlo correttamente e senza troppo dolore (dovevo gonfiare il cuneo nel modo corretto, poco lo avrebbe fatto uscire dal culo mentre troppo gonfio mi avrebbe dilatato troppo...cosa che volevo evitare).
    
    Sempre guardando tutorial su youtube trovai il modo di crearmi un seno decente con del nastro americano (come consigliato dal mio nuovo "amico").
    
    Il corsetto con giarrettiera incorporata mi stritolava la vita, però l'effetto clessidra sui fianchi abbinato al mio finto ...
    ... seno era veramente notevole. Di contro però il respiro era più corto e difficoltoso. Quindi calze scure con riga dietro tenute su dai ganci del corsetto (che mi facevano salire anche un po' il culo dietro) e scarpe con il laccetto alla caviglia (tacco 15 come quelle che avevo io). Completava il tutto un collare alto 5 cm circa.
    
    A questo punto, prima di procedere oltre, trovai in uno scatolone una serie di lucchetti aperti senza chiavi. Ogni indumento indossato aveva l'apposito spazio per uno o più lucchetti. Nelle istruzioni era chiaramente indicato che dovevo metterli prima di uscire di casa. Quindi uno su ogni scarpa, uno sul collare e quattro nella parte posteriore del corsetto. All'ultimo "click" mi resi finalmente conto (visto che fino a quel momento ero stato molto tranquillo) che indietro non potevo più tornare.
    
    Senza chiavi non potevo togliere nessun vestito ed ero completamente indifeso.
    
    Ma che non avessi tanta scelta mi era chiaro da un po'; meglio fare tutto in fretta e sperare di non avere troppi problemi.
    
    La figura intera davanti allo specchio era comunque più che dignitosa, anche per merito dell'abbigliamento molto provocante.
    
    Diciamo che come donna ero credibile e mi ritrovai a fare mossettine e smorfie allo specchio come se fossi una consumata attrice (porno, almeno dal vestiario).
    
    Con la mia ultima scatola sottobraccio decisi quindi di telefonare al mio ammiratore segreto per sentire cosa dovevo fare. La voce era molto rilassata e ...
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